Netflix  riesce ad offrire un’esperienza eccellente per la visione dei propri contenuti in 190 paesi allo stesso tempo.

Tutto questo è possibile grazie a Netflix Open Connect, la Content Delivery Network a distribuzione globale che eroga il 100% del traffico video Netflix, che attualmente supera i 125 milioni di ore di visione al giorno. Questo equivale a picchi di traffico simultanei di decine di terabit al secondo e fa di Netflix Open Connect una delle reti di maggiore volume del mondo.

Al seguente link è disponibile una spiegazione del funzionamento di Open Connect: https://media.netflix.com/it/company-blog/how-netflix-works-with-isps-around-the-globe-to-deliver-a-great-viewing-experience

Netflix collabora con gli Internet Provider di tutto il mondo per offrire un’esperienza di qualità agli spettatori.

Questa mappa della  rete dà un’idea della loro crescita  negli ultimi cinque anni.

Ubicazioni degli ISP Internet Exchange Point (le dimensioni dei cerchi sono proporzionali al volume)

A livello globale, quasi il 90% del traffico è erogato tramite connessioni dirette tra Open Connect e gli ISP utilizzati dagli abbonati per accedere a Internet. La maggior parte di queste connessioni sono localizzate nel punto di interconnessione regionale geograficamente più vicino all’abbonato.

Come funziona Open Connect?

Come hanno spiegato in un recente post nel loro blog, Netflix utilizza il cloud AWS di Amazon per le sue esigenze generiche di cloud computing scalabile. Tutto ciò che deve accadere prima che l’abbonato avvii la riproduzione di un contenuto avviene essenzialmente in AWS, compresa tutta la logica dell’interfaccia dell’applicazione, l’esperienza della scoperta e della selezione dei contenuti, gli algoritmi per i consigli, la transcodifica, eccetera. Utilizzano AWS per queste applicazioni perché le esigenze legate a questo tipo di cloud computing non sono specifiche di Netflix e così possono sfruttare la facilità d’uso e la crescente “commoditizzazione” del mercato cloud.

Tutto ciò che accade dopo che l’abbonato preme il tasto Play è invece specifico di Netflix e la loro crescente esigenza di scalabilità in questo settore ha rappresentato un’opportunità per creare una maggiore efficienza per l’erogazione dei loro contenuti e per Internet in generale.

Per capire meglio come avvenga tutto questo, diamo un’occhiata più da vicino a come è nata Open Connect ed a come funziona:

Netflix Open Connect è stata sviluppata originariamente nel 2011 (e annunciata nel 2012), in risposta alla continua crescita del volume di streaming di Netflix. Dal lancio del servizio di streaming nel 2007, Netflix ha rappresentato una quota significativa e crescente del traffico Internet in tutti i mercati in cui era presente. Anche se le CDN di terze parti facevano un buon lavoro nel distribuire i contenuti di Netflix (in aggiunta a contenuti Internet di ogni genere), presto si sono resi conto che  potevano essere molto più efficienti, grazie alle conoscenze sull’utilizzo di Netflix da parte degli abbonati. Per quanto il numero e le dimensioni dei file che costituiscono la loro libreria di contenuti siano sconcertanti, sono in grado di utilizzare sofisticati modelli di popolarità per assicurarsi che il file giusto sia sul server giusto al momento giusto. Questi algoritmi avanzati si basano in parte sullo stesso approccio e sugli stessi dati su cui si fondano i loro sistemi all’avanguardia per generare consigli per gli abbonati.

Questo preposizionamento dei contenuti gli consente di evitare un utilizzo significativo della capacità strutturale di Internet. Prendiamo ad esempio il continente australiano. Tutti gli accessi a contenuti Internet che non hanno origine in Australia avvengono tramite una serie di cavi sottomarini. Anziché utilizzare questa costosa capacità per il traffico generato da Netflix, copiano ciascun file una volta sola dal loro archivio di transcodifica agli archivi dislocati nel territorio australiano. Ciò avviene durante le ore non di punta, senza competere con altro traffico Internet. Una volta all’interno del continente, ciascun file viene replicato su dozzine di server Open Connect all’interno della rete di ogni ISP.

Oltre a mettere in pratica il concetto basilare del preposizionamento dei contenuti, si sono concentrati anche sulla creazione di una combinazione efficiente di hardware e software per le  Open Connect Appliance. Questa specializzazione e ottimizzazione gli ha consentito di incrementare l’efficienza delle OCA di diversi ordini di grandezza dall’inizio del programma. Siamo passati da un throughput di 8 Gbps da un solo server nel 2012 a oltre 90 Gbps da un solo server nel 2016.

Allo stesso tempo, le Open Connect Appliance sono diventate più piccole e più efficienti a livello energetico. In pratica il server che deve essere alimentato e raffreddato ogni volta che un abbonato Netflix guarda una serie TV o un film occupa uno spazio minore e utilizza meno energia. Tanto che l’erogazione dei contenuti ha un’impronta di carbonio neutrale.

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