GLI ACQUIRENTI ONLINE ITALIANI

SCELGONO I RETAILER INTERNAZIONALI

 

Gli e-shopper italiani utilizzano maggiormente i loro smartphone

per fare acquisti e si stanno orientando sui marketplace

[amazon_link asins=’B073XZD3PF,B01DC8G2H6,B01D1OXO1S,B071F5PSFC,B072KR7LH7,B075ZW578L’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d14b22be-0d7f-11e8-a0b2-5df267d5b350′]

 

·         Gli acquirenti online italiani sono al primo posto in Europa per gli acquisti effettuati presso retailer di altri paesi: lo fa l’85% degli acquirenti, di cui l’83% presso retailer europei.

·         Il 98% degli acquirenti online italiani (vs. 96% di quelli europei) ha acquistato su un marketplace e il 44% prevede di farlo sempre di più in futuro. Il 37% delle ricerche preliminari su un prodotto inizia di norma su un marketplace.

·         Il 74% degli acquirenti online italiani considera l’opzione di reso gratuito essenziale al momento del check out e il 78% lo ritiene un elemento importante per la scelta di un retailer online.

 

Questi sono alcuni dei dati che emergono dallo studio europeo

“UPS Europe Pulse of the Online Shopper™” 2017[1] realizzato da comScore su oltre 6.400 acquirenti online europei di sei Paesi (tra cui l’Italia)

 

Sette acquirenti online su dieci a livello europeo, hanno acquistato da retailer al di fuori del proprio paese, soprattutto perché questi offrivano prezzi migliori o perché erano alla ricerca di brand o prodotti specifici.

Gli acquirenti italiani sono più globali, comprano per l’85% da retailer fuori dall’Italia e i principali fattori che considerano quando scelgono di acquistare da retailer al di fuori del proprio paese includono: la sicurezza dei pagamenti (78%), una chiara indicazione del costo totale dell’ordine tasse incluse e imposte (77%), la rapidità di consegna (70%) e una chiara politica di reso (68%).

 

Secondo lo studio “UPS Europe Pulse of the Online Shopper™” 2017, questi dati confermano non solo che i retailer hanno l’opportunità di interfacciarsi con clienti di diverse aree geografiche, ma anche quanto sia fondamentale per loro offrire una gamma di servizi ampia e personalizzata per soddisfare le aspettative degli acquirenti online.

 

“Internet ha reso gli acquisti davvero globali, permettendo ai retailer di commercializzare e vendere i propri prodotti a clienti di tutto il mondo. Il nostro studio mostra che circa tre quarti degli e-shopper europei acquista da paesi al di fuori del proprio e che quindi il momento attuale sia propizio per i retailer di piccole e grandi dimensioni che vogliono espandere la propria attività” ha dichiarato Abhijit Saha, Vice President of Marketing di UPS Europe. “UPS intende aiutare questi retailer a operare a livello internazionale con la stessa semplicità con cui operano nelle proprie città”.

 

Lo studio di UPS ha inoltre evidenziato che quasi tutti gli acquirenti online italiani in linea con la media di quelli europei (rispettivamente 98% vs 96%) hanno acquistato su marketplace, ovvero piattaforme online per retailer terzi. Il 69% dichiara di aver acquistato su marketplace invece che direttamente dal retailer per i prezzi migliori e il 48% per la velocità di consegna.

Gli acquirenti europei, invece, scelgono i marketplace per i prezzi vantaggiosi (67%) e per la scelta più ampia di prodotti in una data categoria (43%).

 

Oltre la metà (57%) degli acquirenti online italiani (vs 52% di quelli europei) considera il numero di opzioni di spedizione offerte di fondamentale importanza quando ricerca o sceglie i prodotti online, e il 78% ritiene importante il reso gratuito. Inoltre il 65% degli acquirenti italiani in linea con la media europea (63%) è interessato a spedizioni in luoghi alternativi di consegna con orari prolungati, se le spese sono inferiori alla consegna a domicilio.

 

I retailer devono anche adottare un approccio “mobile first” perché l’uso degli smartphone per fare acquisti sta aumentando considerevolmente. Secondo lo studio, a livello europeo, il 43% di coloro che possiedono uno smartphone acquista attraverso questo dispositivo. Gli acquirenti ricorrono al mobile anche per tutta una serie di altre attività legate all’acquisto, come la localizzazione dei negozi e le relative informazioni (78%), il tracking degli ordini (78%) e il confronto dei prezzi tra i retailer (75%).

 

I principali punti dello studio a livello europeo:

 

·         Gli acquirenti online utilizzano maggiormente i dispositivi mobile, sono più globali e orientati ai marketplace

·         Il 71% ha acquistato da retailer al di fuori del proprio paese

·         Il 96% degli acquirenti online acquista sui marketplace

·         Il 43% dei possessori di smartphone ha acquistato attraverso il proprio dispositivo

 

UPS Pulse of the Online Shopper™

Lo studio “UPS Pulse of the Online Shopper” analizza le abitudini di acquisto dei consumatori, dalla fase precedente all’acquisto a quella successiva alla consegna. Lo studio 2017 si basa sull’indagine condotta da comScore su oltre 6.400 acquirenti online europei di sei paesi (Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito).

 

UPS (NYSE:UPS) è un leader globale nella logistica e offre un’ampia gamma di soluzioni tra cui il trasporto pacchi e cargo, la semplificazione del commercio internazionale e l’utilizzo di tecnologia avanzata per gestire in maniera più efficiente il mondo del business. Con sede ad Atlanta, USA, UPS serve oltre 220 Paesi e territori in tutto il mondo. L’azienda è presente sul web con il sito www.ups.com e il blog aziendale Longitudes.ups.com. Per conoscere le ultime notizie riguardanti UPS, visitate pressroom.ups.com o seguite @UPS_News su Twitter.

comScore
comScore è una società leader specializzata nella misurazione cross-platform a livello globale di audience, brand e comportamenti di consumo. Nel gennaio 2016, comScore ha completato la fusione con Rentrak Corporation per la creazione di un modello di misurazione inedito applicabile ai contesti di consumo odierni, sempre più dinamici e multi-piattaforma. Costruito con un approccio meticoloso fortemente incentrato sull’innovazione, il data footprint di comScore combina un patrimonio di dati proprietari sul mondo digitale, la TV e il cinema a informazioni demografiche approfondite per quantificare su scala globale i comportamenti multischermo dei consumatori. Tale approccio aiuta le aziende nel mondo dei media a monetizzare interamente le proprie audience, offrendo ai marketer gli strumenti necessari per raggiungere efficacemente i consumatori. Con oltre 3.200 clienti e una presenza globale in oltre 75 Paesi, comScore rappresenta il futuro della misurazione nel campo della pubblicità digitale. Le azioni comScore sono negoziate sul mercato OTC (OTC: SCOR). Per maggiori informazioni su comScore, visitare
comscore.com.

 


[1] Basato su un’indagine realizzata su oltre 6.400 acquirenti online in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito.

 [gview file=”http://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2018/02/UPS_POTOS_Infografica_dati-Italia_1_FINAL.pdf”]

[gview file=”http://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2018/02/UPS_POTOS_Infografica_dati-Italia_2_FINAL.pdf”]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi