Il 29 giugno 2018, dalle ore 9:00 alle 18:00, presso il Dipartimento di informatica dell’Università di Salerno, sito presso Via Giovanni Paolo II, 132 a Fisciano ci sarà  la prima edizione del workshop “Django Girls Salerno”

“Django Girls” è un’iniziativa che vuole contribuire al coinvolgimento del pubblico femminile nel settore digitale, avvicinando le donne alla programmazione web. Si tratta di un laboratorio gratuito della durata di una giornata aperto alla partecipazione di tutte, senza limiti di età e di background culturale, dove teoria e pratica si fondono insieme.

Ho intervistato le due organizzatrici Elena e Fiorella:

Qual è la genesi di questo evento?

Django Girls è un workshop di alfabetizzazione digitale di una giornata dove chi partecipa impara come si realizza un blog. Il nome dell’iniziativa fa riferimento alla tecnologia che viene utilizzata durante l’evento, il framework Django, un software open source per lo sviluppo di vari applicativi e scritto in linguaggio Python.
Django Girls non è solo un progetto per la divulgazione tecnologica, ma una community internazionale: nato nel 2014 nel contesto della conferenza EuroPython, si è diffuso a macchia d’olio, i workshop vengono organizzati in tutto il mondo e la comunità si è formata  nel corso degli anni, in un crescendo spontaneo. A sostegno del progetto esiste una Fondazione, nata nel 2016 e con sede a Londra, che coordina i gruppi locali, fornendo risorse e supporto per l’organizzazione di nuove iniziative. In Italia il debutto è stato nel dicembre 2015, a Roma. A Salerno, il 29 giugno 2018, c’è il workshop numero 14, e sono state toccate nel frattempo molte città della penisola, da Bari a Torino, da Trieste a Napoli.

Raccontami di Django è un framework? dimmi di più….

Django è il più popolare framework Python per lo sviluppo di applicazioni web. Nato in una media company, è oggi impiegato in molti ambiti, dalle startup ai social network. È pensato per rendere particolarmente agile lo sviluppo di applicazioni complesse grazie anche agli strumenti già integrati che non devono essere implementati da zero. È una tecnologia flessibile e scalabile, perché permette di aggiungere moduli e aggiornare l’infrastruttura tecnologica nel tempo. Django piace anche perché insegna agli sviluppatori ad essere ordinati, infatti ogni cosa deve essere al suo posto e per questo motivo muoversi nel codice di un progetto diventa un’azione semplice, e la documentazione è estremamente chiara.

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Citami qualche case history nell’uso di Django

Tantissimi progetti hanno alla base Django framework. Qualche esempio? Tra i più conosciuti, Instagram e Pinterest, il Washington Post. Anche la diffusissima applicazione per la gestione di commenti Disqus, e la piattaforma Prezi per le presentazioni online, sono realizzati interamente con Django.

django_girlsQual è il ruolo delle donne in questo settore?

Elena: Nel settore informatico, dal punto di vista pratico, non esiste una vera e propria distinzione di ruoli tra uomo e donna. Probabilmente dipende dal fatto che siamo poche e quindi eventuali differenze non sono così evidenti, ma per quanto riguarda la programmazione, si possono trovare sia donne che lavorano al lato front-end di un progetto web, quello di implementazione visiva, quante se ne possono trovare dal lato back-end, quello di funzionamento.La situazione cambia molto se si parla invece degli equilibri dentro l’ambiente di lavoro. In alcuni contesti ci sono ancora molti pregiudizi sulle donne programmatrici e a volte ci troviamo ad essere sottovalutate. Penso siano ancora molti i datori di lavoro ed i clienti che tendono a preferire programmatori uomini perchè, appunto, non abituati ad associare la donna al lavoro dell’informatico.Credo che alla base di tutto ciò ci sia un “problema” culturale, cioè l’idea che le scuole dove vengono insegnate materie informatiche siano più adatte ai ragazzi. Idem per quanto riguarda l’università, le facoltà più tecniche vengono solitamente preferite dai ragazzi e quindi è difficile vedere donne che si avvicinano al settore.”

Fiorella: Il nostro ruolo in questo settore non è diverso rispetto a quello degli uomini. Sicuramente le donne sono in minoranza, ma ci sono. Grazie a Django Girls sono entrata in contatto con diverse community e posso dire che si incontrano molte persone disposte ad aiutare e ad incoraggiare le ragazze che intraprendono questo lavoro. Sono stata una delle partecipanti di Django Girls Firenze nel 2016 poi coach ed infine organizzatrice. Ad Aprile ho partecipato alla conferenza PyCon Nove e devo dire di essere rimasta molto sorpresa, ho conosciuto persone stupende e sempre pronte a dare una mano. Certo capita ancora di trovare persone che credono che questo settore non sia per noi, anche se per fortuna sono un numero esiguo. Posso dire che in questi 2 anni grazie a queste community sono cresciuta e piano piano sto lavorando sempre di più per migliorarmi.”

Cosa si deve fare per evangelizzare?

Per portare un cambiamento effettivo crediamo che ci sia bisogno di più esempi di donne che lavorano in questo campo e che se ne parli sia all’interno della scuola, dell’università e delle conferenze.

E qui entrano in gioco anche i nostri workshop e le tante iniziative che stanno prendendo piede anche in Italia. Il nostro obiettivo principale è quello di avvicinare  le ragazze al mondo della programmazione e di creare una community che le possa accompagnare in questo percorso. Abbiamo attivato tra le altre cose un canale Telegram dove le ragazze che partecipano ai workshop Django Girls, oltre a rimanere aggiornate sulle attività di community possono chiedere aiuto o consigli a sviluppatrici e sviluppatori più esperti. Con questi eventi cerchiamo di far capire  che la programmazione è accessibile a tutti e che a volte l’unico limite è quello che ci poniamo noi stessi. E anche nella community tecnologica in cui siamo inserite, vediamo che negli ultimi tempi le cose stanno evolvendo. Si incontrano anche molte più donne nelle conferenze tecniche, sia come partecipanti che in qualità di speaker.

Come si può partecipare al vostro evento?

Per partecipare ai workshop Django Girls in Italia basta iscriversi dalla pagina dell’evento e rispondere alle domande che sono presenti nel form che appare. Facciamo sempre una selezione, e comunichiamo alle iscritte se sono ammesse al workshop. Il nostro principale criterio di valutazione, è la motivazione alla partecipazione, perché è dagli obiettivi personali, dall’entusiasmo e dall’impegno che secondo noi nasce un po’ tutto.

Come ultima cosa….dimmi un pregio ed un difetto di Django?

Dal punto di vista di una programmatrice o di un programmatore, un pregio di Django è che può contare su una community numerosa e molto attiva. Si possono trovare forum, blog e mailing list che ti permettono di chiedere aiuto ad altri utenti con più esperienza.  Se proprio vogliamo trovare un difetto è che la documentazione ufficiale non è tradotta in lingua italiana, ma resta altrettanto semplice ed intuitiva.


elenaElena: Nata a Napoli nel 1990, mi sono appassionata da subito alla tecnologia. Mi sono avvicinata al mondo dell’informatica già dalle scuole superiori e dopo il diploma ho deciso di iscrivermi alla facoltà di informatica all’università di salerno. Dopo la laurea ho partecipato ad uno degli eventi Django Girls e da allora ogni occasione è buona per inserire un po’ di Django in tutti i miei progetti lavorativi 🙂 
Fiorella: nata ad Anzio. Studentessa di Ingegneria Informatica presso l’Università di Roma Tre. Partecipante ed in seguito coach per la community Django Girls Italiana. Ha preso parte al Google Summer of Code 2017 con la community OpenWisp. Mentore del google  code-in 2017.

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