Oggi molte persone utilizzano i dispositivi mobili per navigare su Internet e svolgere attività online. Perdere il proprio device a causa di un atto di microcriminalità potrebbe quindi rivelarsi più dannoso e sconvolgente che mai. Il 75,8% degli individui afferma di utilizzare regolarmente Internet su uno smartphone (percentuale in crescita rispetto al 73,9% del 2016) e il 42,2% utilizza di norma un tablet per connettersi.

I dati importanti che vengono archiviati e inviati da questi dispositivi sono di diverso tipo: il 32,4% delle persone utilizza il proprio smartphone per l’online banking, e questo significa accesso a preziose informazioni di carattere finanziario. Inoltre, il 63,4% delle persone utilizza regolarmente il proprio smartphone per accedere ai propri account di posta elettronica personali; il 61%, invece, afferma di utilizzarlo per attività sui social media: entrambi gli esempi di utilizzo hanno a che fare con una quantità enorme di dati sensibili.

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Avere una mole importante di dati preziosi sui propri dispositivi, però, non rende le persone consapevoli e sicure: solo il 39,7% protegge con le password i propri dispositivi mobili e solo l’8% sceglie di crittografare i propri file e le proprie cartelle per evitare accessi non autorizzati. Nel caso in cui questi dispositivi dovessero cadere nelle mani sbagliate, tutti questi dati – account personali, foto, messaggi e persino dettagli di tipo finanziario – potrebbero diventare accessibili per qualcun altro.

Anche perdere dispositivi che sono comunque protetti con una password può, però, avere conseguenze rilevanti: ad esempio, meno della metà (40%) delle persone effettua un backup dei propri dati e solo il 15,8% utilizza le funzionalità antifurto sui propri dispositivi mobili.

Questo significa che, probabilmente, in caso di furto, gli ormai ex proprietari di questi dispositivi non potranno accedere alle proprie informazioni personali e ai propri account.

Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab ha commentato: “Tutti noi amiamo i nostri dispositivi connessi, perché ci danno la possibilità di accedere a informazioni vitali, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. I malintenzionati vogliono impossessarsene proprio per il loro valore e l’impresa criminale si rivela più facile nel caso in cui ci si imbatta in un telefono, ormai rubato, non protetto da alcuna password. Ci sono alcune cose davvero semplici che tutti possono fare per proteggere il proprio dispositivo e i dati contenuti al suo interno. Usando la protezione tramite password e una soluzione di sicurezza dedicata, compresa la protezione antifurto, è possibile proteggere le informazioni personali, le foto e gli account online da eventuali perdite e da un possibile uso dannoso.”

Kaspersky Internet Security for Android, ad esempio, è una soluzione progettata per aiutare le persone a proteggere i propri dispositivi mobili: spinge gli utenti a proteggere con le password i propri dispositivi, garantendo sicurezza rispetto alle possibili minacce online e offline, nel caso in cui un dispositivo venga rubato, colpito da malware o diventi oggetto di occhi indiscreti.

Nota: I dati riportati nel presente comunicato si riferiscono al sondaggio Kaspersky Consumer PR Survey 2017, condotto da Kaspersky Lab lo scorso anno. Il campione italiano preso in esame è di oltre 500 utenti.

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