Ford e Deutsche Bahn in partnership con un progetto di bike sharing

Ford of Germany e Deutsche Bahn Connect GmbH, una filiale della Deutsche Bahn AG, hanno annunciato l’ampliamento della loro partnership per lo sviluppo di servizi per il miglioramento della mobilità in Germania, dal car sharing al bike sharing.

 Dal prossimo mese, 3.200 FordPass bike saranno rese disponibili, tramite il sistema di noleggio Call a Bike di Deutsche Bahn, ai ciclisti di Colonia e Düsseldorf. Ford of Germany diventerà, così, il primo costruttore di automobili a essere coinvolto in un progetto relativo al bike sharing in Europa.

“In quanto provider di servizi di mobilità, ci impegneremo per lo sviluppo di soluzioni sostenibili da integrare al sistema di trasporto già esistente in modo da aumentarne l’efficienza, soprattutto nelle aree più centrali della città. Per questo motivo, stiamo lanciando il servizio di FordPass bike sharing con il leader del mercato Call a Bike”, ha commentato Steven Armstrong, Group Vice President e President, Europe Middle East and Africa, Ford Motor Company, annunciando la partnership al New Mobility World, il forum sulla mobilità tenutosi durante il Salone di Francoforte.

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I clienti potranno utilizzare l’app di FordPass, registrarsi su Call a Bike, e trovare la bicicletta disponibile più vicina, pagando il servizio direttamente online. L’applicazione FordPass può già essere utilizzata per accedere al servizio di car sharing di Ford, utile per individuare i parcheggi disponibili o per trovare i prezzi più convenienti dove effettuare rifornimento di carburante.

“L’uso delle biciclette per muoversi all’interno delle città e il trend relativo allo Share Economy, acquisiranno sempre più importanza negli anni a venire. Con questo nuovo servizio, disponibile a Düsseldorf e Colonia, stiamo estendendo i servizi di trasporto pubblico per i nostri clienti, attraverso una modalità estremamente ecologica”, ha dichiarato Sylvia Lier, Chair, Board of Management, Deutsche Bahn Connect. “Siamo entusiasti dell’espansione del servizio Call a Bike in partnership con Ford, che ci permetterà di sviluppare ulteriormente il network di biciclette a disposizione dei nostri clienti in tutta la Germania. Tutti i clienti FordPass Bike potranno utilizzare integralmente i servizi di Call a Bike e viceversa, senza dover ripetere il processo di registrazione iniziale”.

 Ford e Deutsche Bahn Connect collaborano, dal 2013, per garantire un servizio di car sharing, e, nel mese di agosto di quest’anno, Ford ha annunciato che metterà a disposizione 100.000 account Call a Bike gratuiti per un anno per i suoi clienti.

 “Abbiamo lanciato un progetto comune di car sharing quattro anni fa, come parte dell’espansione di Ford a provider di servizi per la mobilità”, ha dichiarato Wolfgang Kopplin, Deputy Chairman, Ford of Germany. “Il nostro progetto di bike sharing rappresenta un ulteriore passo in avanti sulla strada per l’attuazione di questa strategia. Ci permetterà di integrare i servizi di trasporto pubblico, già presenti nelle città, con una modalità completamente green, fornendo un servizio ecologico e a basso costo per un crescente numero di clienti”.

Calcio e innovazione – Italia Startup insieme a FIGC per promuovere il primo hackathon sul calcio – Trento 14 e 15 ottobre

 

MILANO FA SQUADRA CON HACKATHON FIGC


In vista del Primo Hackaton sul calcio italiano, la maratona per innovatori digitali che vuole elaborare nuove soluzioni per lo sviluppo del calcio, in programma il 14 e 15 ottobre a Trento, la FIGC coglie ancora una volta l’occasione di promuovere una riflessione strategica su innovazione e sport: questo pomeriggio a Milano, in collaborazione con UniCredit Start Lab, è stato promosso così un incontro che ha permesso di approfondire i temi che verranno affrontati nella due giorni di Trento.


L’evento milanese, che ha ricevuto il patrocinio di Assolombarda, segue quello già svolto a Bruxelles con la presenza di numerosi stakeholders europei, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell´innovazione.

  

Undici sono stati i relatori, lo schema un 4-4-2 ma con variazioni sul tema. Ad aprire i lavori Giovanni Ronca (Co-Head Italy UniCredit): “Siamo felici di ospitare qui in UniCredit Tower Hall un evento che conferma la nostra costante attenzione al mondo dell’innovazione a supporto del business nostro e dei nostri clienti. Lo testimonia anche il successo del nostro programma UniCredit Start Lab, che sarà partner dell’Hackathon FIGC. Dal momento della sua nascita, grazie alla cooperazione con oltre 200 partner e a numerosi road show in tutta Italia, UniCredit Start Lab ha valutato oltre 3.400 business plan e messo a disposizione di oltre 150 startup e giovani imprenditori iniziative mirate di mentoring, formazione e sviluppo del network con aziende e investitori. Questa prima collaborazione con Hackathon FIGC arricchisce ulteriormente la rete di opportunità per i partecipanti al programma, proponendosi di contaminare un settore molto amato in Italia, che si sta profondamente rinnovando grazie alle più moderne tecnologie”. Il rappresentante FIGC, Paolo Arsillo (Responsabile dell’Ufficio Vivo Azzurro), si è soffermato sull’organizzazione dell’Hackathon del Calcio Italiano. “Per noi questo rappresenta un nuovo passo verso il futuro: lo sviluppo dell’Hackathon rientra all’interno di un ampio piano strategico della nostra federazione finalizzato a dare un forte impulso allo sviluppo di nuove piattaforme informatiche, digitali e tecnologiche con l’obiettivo di aumentare efficienza e operatività delle strutture federali e incrementare servizi e prodotti a favore dei tesserati”.

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Alvise Biffi (Vicepresidente della Piccola Impresa di Assolombarda con delega alle Startup-open innovation, relazioni esterne e interne e Vicepresidente Piccola Industria Confindustria) ha parlato del ruolo di Assolombarda: “Siamo fortemente impegnati a supportare le nuove idee e i giovani imprenditori. Il sostegno ad Hackathon FIGC, che ha il merito di stimolare le nuove imprenditoriali nell’ambito del mondo sportivo, va certamente in questa direzione. Si tratta, infatti, di un laboratorio di idee finalizzato ad arricchire il patrimonio culturale calcistico e a creare una comunità di innovatori focalizzati sul calcio. Un binomio innovazione-sport che, sull’onda delle nuove tecnologie, porterà a nuovi modelli di business applicati al calcio e a un nuovo gemellaggio tra Milano e Trento dopo le Universiadi Trentino 2013”.


Secondo Marco Bicocchi Pichi (Presidente di Italia Startup) “Il calcio è diventato un’industria globale che richiama l’applicazione delle innovazioni da molti fronti. Mi congratulo con FIGC per il coraggio di voler cavalcare l’onda dell´innovazione. Lo sport-tech è una frontiera di grande interesse per le startup e le imprese associate ad Italia Startup come Unicredit e Unicredit Start Lab. Auspico che Trento diventi la sede del ´World Football Tech Forum´ come per Davos il World Economic Forum; Trento e l’Italia hanno le caratteristiche per coltivare un’ambizione mondiale, ma questo riuscirà al Sistema Italia soltanto se riusciremo davvero a unire le eccellenze italiane ed a fare squadra”.


È toccato poi al Prof. Paolo Bouquet (Delegato del Rettore per lo Sport, Universitá di Trento) illustrare il ruolo del sistema Trentino: “Stiamo credendo e stiamo investendo in maniera strategica nel binomio sport-innovazione. Lo dimostra l’impegno dell´Ateneo di Trento su dual career per studenti-atleti ed i programmi accademici innovativi. Lo dimostra il fatto che Trentino Sviluppo, l’agenzia di sviluppo locale, ha individuato nello SportTech uno dei settori strategici per il prossimo biennio. Lo dimostra la nuova partnership, che verrà resa pubblica a Barcellona il 25-26 settembre tra Hype Foundation, TrentinoSviluppo e UniTrento. Vogliamo sviluppare e rivoluzionare il mondo dello sport, unirlo al mondo dell’innovazione e declinarlo in maniera locale ed internazionale”. 


Hanno partecipato all´incontro anche il Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffé (SDA Bocconi e Coordinatore scientifico di Hackathon FIGC), Marco Nannini (Presidente & CEO, Impact Hub Milano), Gianpiero Lotito (Founder & CEO, FacilityLive), Paolo Costa (Fondatore/Direttore Marketing & Comunicazione, Spindox), Alessandro Lunelli (Vice-Presidente di Confindustria Trento e Gruppo Cantine Ferrari), Lorenzo Triboli (rappresentante WEF Global Shares/Milan Hub) e David Casalini, (Cofondatore e Amministratore Delegato di RnDlab, fondatore di StartupItalia!).


L’EVENTO
. Il “Primo Hackathon del Calcio Italiano – Maratona di Innovazione della FIGC” si svolgerà a Trento il 14-15 ottobre 2017: sarà possibile iscriversi fino al 27 settembre sul sito www.hackathon-figc.unitn.it. Si tratta del primo hackathon sul calcio in Italia, il secondo a livello internazionale (dopo quello del Manchester City) ed il primo hackathon mai realizzato da una Federazione Calcistica a livello globale. Attorno all´Hackathon verranno organizzati una serie di eventi pubblici, conferenze e seminari per innovatori con importanti partecipazioni da parte di gruppi industriali e di startup. A Trento saranno presenti, tra gli altri, rappresentanti di FIFA, UEFA, Google, Microsoft, SAP, TIM.

L´Hackathon FIGC ha ricevuto l’Alto Patrocinio di Commissione Europea (TiborNavracsics, Commissario Europeo per Educazione, Cultura, Gioventú e Sport), Parlamento Europeo (Presidente Antonio Tajani), Presidenza del Consiglio/Ufficio Sport (Ministro per lo Sport Luca Lotti) e CONI (Presidente Giovanni Malagó).

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.hackathon-figc.unitn.it/

 

Giovanni Soldini e Maserati: una grande sfida tecnologica

Giovanni Soldini a bordo del trimarano Maserati Multi70 nella stagione 2016 per raggiungere nuovi traguardi sportivi e per sperimentare innovative soluzioni tecnologiche

E’ stato presentato oggi allo Yacht Club di Monaco, alla presenza di Bernard d’Alessandri Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco, John Elkann Presidente di Fiat Chrysler Automobiles, Pierre Casiraghi e Giovanni Soldini la stagione sportiva 2016 di Maserati Multi70.

Il progetto di Maserati e Giovanni Soldini continua con un nuovo multiscafo, un avveniristico e moderno trimarano con cui il velista milanese e il suo equipaggio si pongono due obiettivi: andare a caccia di sfide sportive e utilizzare la barca come laboratorio in cui  sperimentare nuove soluzioni tecnologiche.

Al fianco di Giovanni Soldini in questa nuova stagione ci sono Maserati, che rinnova il suo ruolo di main sponsor per il quinto anno consecutivo, e UnipolSai Assicurazioni che conferma la presenza in qualità di sponsor con un ruolo di maggior rilievo nel progetto rispetto alla passata stagione. Rinnovano il loro supporto come fornitori ufficiali della sfida: Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Dopo un triennio intenso e carico di miglia nautiche e di soddisfazioni con il monoscafo Maserati VOR70, quest’anno Soldini e il suo team saranno a bordo di Maserati Multi70: un trimarano all’avanguardia, molto performante e in grado raggiungere elevate velocità. Lungo 21.2 metri, largo 16.8 metri e con un albero alto 29 metri, Maserati Multi70 può sollevarsi sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo notevolmente la superficie bagnata a beneficio delle performance. Il trimarano è progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier.

“Stiamo iniziando a scoprire le potenzialità di Maserati Multi70. Il trasferimento da Lorient è stato un primo assaggio: un’esperienza positiva e illuminante”, commenta Giovanni Soldini. “Il carattere innovativo di questa barca sta tutto nelle appendici. Team Gitana ha trasformato la parte destra con un foil a L e l’ha fatta volare ma sempre in acque protette.

Noi stiamo cercando di capire se e come sia possibile volare anche con mare formato. Ovviamente questo comporta un grande lavoro di ricerca e di sviluppo che abbiamo appena iniziato e che ha già iniziato a entusiasmarci”. 

La stagione 2016 prevede tre appuntamenti: il tentativo di record Monaco-Porto Cervo, la Rolex Middle Sea Race e la RORC Transatlantic Race. Tutte le competizioni in programma per il 2016 saranno  un momento di confronto e di sviluppo tecnologico per questo tipo d’imbarcazione.

Nel mese di settembre Maserati Multi70 sarà in stand-by a Montecarlo aspettando la finestra meteo ideale per tentare di stabilire il nuovo tempo di riferimento per i multi sulla tratta Monaco-Porto Cervo, un percorso di 195 miglia nautiche. Attualmente il record è detenuto dal monoscafo Esimit Europa 2 che nel 2012 ha coperto la distanza in 10 ore 13 minuti e 42 secondi con una media di 19 nodi.

Il secondo appuntamento della stagione è anche il più importante: la Rolex Middle Sea Race, una delle grandi classiche delle regate d’altura. Nata nel 1968 e arrivata all’edizione numero 37, vanta tra i partecipanti tutti i grandi nomi della vela internazionale. Il percorso di 608 miglia prevede partenza e arrivo a Malta dopo la circumnavigazione in senso antiorario della Sicilia, lasciando a sinistra le isole Eolie, le isole Egadi, Pantelleria e Lampedusa. Attualmente il record della regata appartiene a Rambler (USA) che nel 2007 coprì la distanza di 608 miglia in 47 ore 55 minuti e 3 secondi.

Il 26 novembre prenderà il via da Lanzarote (Canarie) la RORC Transatlantic Race, terzo e ultimo appuntamento del 2016 che per Maserati Multi70 costituirà anche l’esordio in oceano. Dopo circa 3000 miglia, l’arrivo è previsto a Grenada (Caraibi).

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.

I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

 

Per seguire la sfida:

Facebook – Giovanni Soldini Pagina Ufficiale

Twitter @giovannisoldini 

Instagram @giosoldini 

www.maserati.soldini.it

Giovanni Soldini prepara la nuova stagione sportiva con Maserati Multi70

Maserati Multi70 torna in acqua nel bacino della Base di Lorient, in Bretagna, completamente rimesso a nuovo. L’avveniristico trimarano, lungo 21,2 metri e largo 16,8 metri, è pronto per nuove sfide oceaniche che Giovanni Soldini affronterà in equipaggio.

Progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier, Maserati Multi70 è una barca innovativa e sperimentale che rappresenta la nuova frontiera della vela. La sua caratteristica principale è quella di potersi sollevare sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo drasticamente la superficie bagnata e aumentando di conseguenza le performance.

Le principali modifiche apportate al multiscafo hanno riguardato sia i timoni, che ora hanno un profilo a T rovesciata con flap regolabili, sia soprattutto i foil, giunti alla terza generazione, che sono stati completamente riprogettati da Verdier e che hanno potenzialità ancora del tutto inesplorate.

“Finalmente Maserati Multi70 è in acqua!”, commenta Giovanni Soldini da Lorient. “È una barca bellissima dopo che ha passato l’ultimo mese a rifarsi il trucco. Ad aprile, prima del cantiere, siamo riusciti a compiere qualche uscita giornaliera in acqua piana insieme al Team Gitana, abbiamo avuto ottime sensazioni e raggiunto velocità supersoniche. Ora è arrivato il momento di navigare in mare aperto con le onde oceaniche. È una fase molto delicata che ci permetterà di studiare le difficoltà del volo sui foil con mare formato, una sfida per noi molto interessante. Non vedo l’ora di affrontarla”.

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca, e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.

I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Facebook – Giovanni Soldini Pagina Ufficiale

Twitter @giovannisoldini

Instagram @giosoldini

RIO 2016: Atos inaugura il Technology Operations Center

Il Comitato Olimpico Internazionale e Atos hanno messo in campo un’infrastruttura tecnologica senza precedenti per attuare un cambio di passo nella gestione delle sfide a cinque cerchi: 4,8 miliardi di spettatori in tutto il mondo; 30.000 testate giornalistiche; 37 gare con infrastruttura IT completa; 14.850 atleti; 400.000 accrediti; 70.000 volontari; 200.000 ore di test informatici; 250 server.

Atos, leader globale nei servizi digitali, e Rio hanno inaugurato il Technology Operations Center (TOC) per le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Rio 2016 che supervisionerà dal punto di vista tecnologico le 144 gare sportive e degli eventi non competitivi.

Per l’intera durata della manifestazione, questa struttura si occuperà del monitoraggio e del controllo di tutti i sistemi IT necessari allo svolgimento dei Giochi, fornendo altresì i risultati di tutte le competizioni in tempo reale ai media mondiali.

Rio 2016 rappresenta un traguardo importante nella trasformazione digitale delle Olimpiadi: il portale web per il reclutamento dei volontari e il sistema di accreditamento online saranno gestiti in Cloud. Sarà, inoltre, la prima volta in cui il Centro di Supporto IT, nella città che ospita l’evento, verrà coadiuvato da un nuovo centro tecnologico permanente, il Technical Technology Operations Center (TTOC), che conta un team di 150 consulenti ubicati in Spagna, il cui ruolo è quello di centralizzare il supporto dei fondamentali sistemi IT dei Giochi. Dunque, un innovativo modello operativo interamente gestito in modalità SaaS (Software as a Service) e in Cloud che consentono, tra l’altro, di massimizzare l’efficienza e ridurre i costi.

A partire dal 25 luglio 2016, il TOC opererà a pieno regime nella città dei Giochi: 500 consulenti IT per il presidio 24/7 di 187 postazioni al fine di gestire e monitorare l’infrastruttura tecnologica e tutti i sistemi, che includono sicurezza informatica, telecomunicazioni, energia elettrica e sistema di calcolo dei risultati.

“Rio 2016 – commenta Giuseppe Di Franco, CEO di Atos Italia – rappresenta un emblema del progresso tecnologico alimentato da Atos. Siamo partner IT del Comitato Olimpico Internazionale e del Comitato Paraolimpico Internazionale da oltre vent’anni e questa edizione, in particolare, darà un esempio di come le Organizzazioni che adottano i nuovi modelli della trasformazione digitale possano trarne benefici tangibili in termini di customer experience, eccellenza operativa e sicurezza. Solo per fare un esempio, rimanendo su quest’ultimo punto, la cybersecurity: durante le ultime Olimpiadi di Londra abbiamo rilevato e neutralizzato un milione di attacchi hacker al giorno”.

Jean-Benoît Gauthier, Information and Technology Director del COI, ha dichiarato: “Siamo rimasti davvero colpiti dall’impianto tecnologico messo in campo dal Comitato Organizzativo. Questi Giochi rappresenteranno un importante passo avanti nelle tecnologie utilizzate per la manifestazione, e l’impegno che abbiamo preso con il nostro Partner Internazionale Atos è di continuare a lavorare per migliorare l’esperienza degli atleti, dei media e degli spettatori, non solo per l’appuntamento olimpico di Rio, ma anche per tutti quelli che verranno in futuro”.

Atos, l’ ”eroe” sconosciuto dei Giochi Olimpici

Anche se invisibile alla maggior parte delle persone, l’infrastruttura IT e le soluzioni di integrazione fornite da Atos giocano un ruolo fondamentale per il successo dei Giochi Olimpici 2016. Per esempio, Atos fornisce i sistemi che permettono di trasmettere i risultati delle gare in tutto il mondo in meno di un secondo, così che siano fruibili in televisione, online e sui device; fornisce il portale che renderà possibile il reclutamento di 70 mila volontari e la soluzione informatica deputata a processare i 400.000 accrediti per tutti i partecipanti ai giochi, così che possano avere accesso alle diverse aree del villaggio olimpico; inoltre, a tutti i membri della cosiddetta Olympic Family (media, TOP Partner, atleti e funzionari sportivi) permette di viaggiare da tutto il mondo con un visto speciale per entrare in Brasile.

Proprio Jacques Rogge, il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, al termine degli ultimi Giochi ha lodato il contributo dato da Atos alla buona riuscita di Londra 2012: “L’eroe sconosciuto dei Giochi Olimpici è Atos, senza Atos niente di tutto questo sarebbe stato possibile.”

 

L’America’s Cup torna a Napoli dal 16 al 21 Aprile

Fervono i preparativi a Napoli dove, la prossima settimana (16-21 aprile), si svolgerà l’ultima frazione delle America’s Cup World Series.

Si tratta della tappa conclusiva del circuito 2012-2013 e dell’ultimo appuntamento prima dell’inizio della Summer of Racing a San Francisco.

Nel corso del prossimo weekend, il Comitato Organizzatore Locale darà fuoco alle polveri ospitando il Coast Parade Trophy, un evento che coinvolgerà la quasi totalità degli equipaggi iscritti alle AC World Series.

I team inizieranno gli allenamenti nel Golfo di Napoli

con i primi giorni della prossima settimana, in attesa di dar vita alla prima regata delle America’s Cup World Series, in programma giovedì 18 aprile.

Clicca qui per scaricare il programma completo delle regate

Per Ben Ainslie, skipper di JP Morgan BAR, l’appuntamento di Napoli è un’opportunità da non perdere per ritrovare le emozioni tipiche di un grande evento:

“Non vediamo l’ora di tornare a regatare: sarà interessante scoprire che condizioni ci attendono in quel di Napoli. Ci siamo allenati a San Francisco, dove le condizioni sono sovente impegnative. A Napoli potremmo dover fare i conti con un meteo leggero e se così fosse dovremo adattarci in fretta”.

“Lo scorso anno l’evento è stato spettacolare, con le regate che si sono disputate davvero vicine al lungomare. Come team siamo migliorati molto durante il 2012 e vogliamo continuare lungo questa strada. Questa è l’ultima opportunità per dimostrare cosa siamo in grado di fare. Ce la metteremo davvero tutta per puntare al podio”.

Lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena, ha detto a Vsail.info: “Sono sempre contento quando c’è da tornare da queste parti. Non mi era mai capitato di vedere così tanta gente seguire una regata”.

Nonostante le crew list debbano ancora essere definite, diversi sono i nomi noti che saranno della partita: Dean Barker, Francesco Bruni, Chris Draper, Yann Guichard e Tom Slingsby non mancheranno. A Napoli, poi, tornerà in acqua anche Mitch Booth alla barra di China Team. Artemis Racing sarà timonato dal 23enne Charlie Ekberg, talento della classe 49er e skipper del team giovanile svedese iscritto alla Red Bull Youth Americaʼs Cup.

Team Korea, iscritto all’America’s Cup World Series e partecipante alla Louis Vuitton Cup, si è ritirato ufficialmente dalla 34ma America’s Cup. Con una lettera inviata al Golden Gate Yacht Club ha annunciato di voler prendere parte alla 35ma edizione.

La tappa delle AC World Series disputata nella città partenopea lo scorso anno ha chiamato a raccolta una folla di oltre 500.000 persone, giunte in buona parte per seguire il debutto di Rossa Challenge 2013. Un esordio bagnato dal successo grazie a Chris Draper e a Luna Rossa Piranha, trionfatori grazie alla vittoria ottenuta nella regata conclusiva. Un trionfo che ha dato il via ai festeggiamenti di migliaia di tifosi e di appassionati dellʼAmericaʼs Cup.

Le condizioni sono state mutevoli, come per ogni altra sede scelta come tappa delle AC World Series. La prova conclusiva si è disputata in regime di venti leggeri e lʼapproccio alla linea di arrivo è stato particolarmente complicato. Tutto ciò dopo due giorni di vento forte e mare grosso al punto da spingere gli AC45 al limite.

Riguardo lʼAmericaʼs Cup
Uno dei trofei più ambiti e competitivi nella storia dello sport, l’America’s Cup è stata disputata per la prima volta nel 1851, quarantacinque anni prima delle Olimpiadi moderne. A vincere fu lo yacht statunitense America, che diede all’evento il suo nome.
La Louis Vuitton Cup (luglio-agosto 2013) e la finale della 34ma America’s Cup (settembre 2013) si disputeranno per la prima volta nella baia di San Francisco, un’arena naturale che potrà accogliere più di un milione di visitatori.
La stagione 2012-2013 delle Americaʼs Cup World Series, circuito disputato impiegando gli AC45, catamarani dotati di ala rigida, si è aperta nellʼagosto 2012 a San Francisco e si concluderà con lʼevento in programma a Napoli il prossimo mese di aprile. A vincere la prima edizione, disputata tra il 2011 e il 2012, è stato lʼequipaggio di ORACLE TEAM USA.

La tecnologia nella America’s Cup

A Napoli in questi giorni non si parla  altro che di vela , oltre 500.000 visitatori in pochi giorni per le nuove AC World Series un evento spettacolare grazie alle nuove modifiche regolamentari ed ai nuovi catamarani AC45.

Protagonista della manifestazione la tecnologia che  trasformerà in maniera radicale la percezione di questo sport dando la possibilità agli spettatori di godersi le regate grazie a modalità prima impossibili da applicare.La colonna portante di questa nuova esperienza rappresenta anche una svolta nelle trasmissioni sportive: LiveLine,un sistema di Realtà Aumentata trasmesso da un elicottero.

Per la prima volta verrà fatto uso di un sistema di inserzioni grafiche dal vivo create da una piattaforma mobile. Stan Honey Direttore dell’area Tecnologia dell’America’s Cup Event Authority ha affermato:”Lungo tutta la sua storia l’America’sCup è sempre stata all’avanguardia nel settore della tecnologia.Le trasmissioni della precedente edizione della Coppa America erano caratterizzate dall’utilizzo di elementi grafici in una versione animata delle gare. Questa nuova fase nell’evoluzione consente ai commentatori sportivi di utilizzare gli elementi grafici per spiegare ciò che accade in gara e contemporaneamente permette agli spettatori di seguire in diretta l’azione di gara”.

Guidati da un sistema GPS che consente di seguire i catamarani dell’America’s Cup con un’accuratezza di due centimetri nel tracciato di gara gli organizzatori dell’evento hanno subito visto l’opportunità di sfruttare questo sistema per la gestione in acqua dello sport. La telemetria del tracciato permetterà di spostare rapidamente le boe e di tenere sott’occhio i limiti del campo di regata mentre l’uso della sovrapposizione in tempo reale non ché le determinazioni dell’inizio di zona permetteranno agli umpire di prendere decisioni ancora più accurate.

Dopo la prima gara abbiamo raccolto anche la testimonianza del  tattico del team  Oracle Racing  Tom Slingsby,“ i dati sulla barca arrivano dal rilevamento di 500-600 sensori separati che vengono raccolti circa 10 volte al secondo”.

Inoltre  l’America’s Cup promuove un’innovazione open source  mettendo a disposizione del pubblico l’imponente raccolta di dati  al fine di incoraggiare lo sviluppo di applicazioni che possano favorire non soltanto lo sport  ma anche l’intera comunità.

Mascalzone Latino, una sfida IT in Coppa America

 

Il trofeo vittoriano che nacque col nome di “Coppa delle 100 ghinee” – e che ora è conosciuto come America’s Cup – rappresenta un caso davvero unico nella storia dello sport. Messo in palio per la prima volta nel 1851 – ben 45 anni prima che fossero istituite le Olimpiadi moderne – è diventata il simbolo di un confronto tra uomini e tecnologie.I Sistemi Informativi accompagnano le barche lungo tutto il loro ciclo di vita, dai primi progetti alla partenza.Il loro contributo  comincia già in fase di ideazione, quando i progettisti impostano i calcoli e le simulazioni anticipando il comportamento della barca  e dei componenti nelle più diverse condizioni.Per scoprire tutti i segreti di questo mondo affascinante ed  allo stesso tempo segreto abbiamo incontrato l’Ing. Fabrizio Marabini Responsabile dell’acquisizione e dell'analisi dei dati di Mascalzone Latino- Capitalia Team , a cui abbiamo posto alcune domande:

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I sistemi informativi della Rossa di Maranello

Data Manager numero di Giugno 2006

 

 I Sistemi Informativi accompagnano le monoposto lungo tutto il loro ciclo di vita, dai primi progetti alla pista.

Il loro contributo  comincia già in fase di ideazione, quando i progettisti impostano i calcoli e le simulazioni anticipando il comportamento della vettura  e dei componenti nelle più diverse condizioni.

Altri programmi, spesso appositamente creati vengono utilizzati dagli altri reparti, provvedendo alle molteplici esigenze e garantendo trasparenza e flessibilità all’avanzamento della produzione.

Ognuno di questi software è supportato da architetture di calcolo specificatamente progettate e realizzate dal reparto stesso col contributo di prestigiosi partner.

In pista, i Sistemi Informativi finalizzano insieme alla squadra il lavoro svolto a Maranello.

Computer e sistemi di comunicazione sono operativi 24 ore su 24 anche per tutti i week-end di gara, con un flusso informativo che raggiunge anche Maranello, ove gli ingegneri seguono la situazione in tempo reale e possono interagire con tutte le attività in pista.

Per scoprire tutti i segreti di questo mondo affascinante ed  allo stesso tempo segreto abbiamo incontrato l’Ing. PierGiorgio Grossi Responsabile dei Sistemi Informativi del Reparto Corse della Ferrari, a cui abbiamo posto alcune domande:


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