IBM Global Entrepreneur Program – Spazio alle startup

IBM Global Entrepreneur Program

Candida il tuo progetto entro il 10 Giugno 2013
IN COLLABORAZIONE CON      

gli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano sono lieti di comunicare il Global Entrepreneur Program, un’iniziativa proposta da IBM in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano. 

Il Global Entrepreneur Program ha l’obiettivo di incentivare e premiare le startup e gli imprenditori innovativi in Italia.
Le quattro startup selezionate avranno l’opportunità di partecipare all’evento IBM Smart Camp (che si terrà il 3 luglio 2013 presso l’IBM Client Center di Milano) e a sessioni di mentorship con i membri del comitato, costituito da imprenditori, venture capitalist, accademici e executive di IBM. 

La vincitrice dell’edizione italiana, parteciperà alla finale europea, e le vincitrici di questa al gran finale mondiale. 

Tutte le aziende iscritte al Global Entrepreneur Program avranno accesso ai servizi messi a disposizione da IBM (software IBM onsite o sul cloud gratuito) e fruiranno del relativo supporto tecnico. 

Successivamente essi avranno anche la possibilità di:

  • partecipare al Programma di empowerment imprenditoriale del MIP – Politecnico di Milano (Startup Program);
  • ottenere visibilità tramite le iniziative di comunicazione dell’iniziativa.

Possono partecipare al Global Entrepreneur Program tutte le azienda fondate da al massimo 5 anni che abbiano in corso un progetto di sviluppo software di un prodotto o di un servizio (ad esempio in ambito Mobile, Social, Commerce, Cloud, Business Analytics, Internet of Things, ecc.). 

Per poter partecipare al Global Entrepreneur Program occorre registrarsi all’IBM PartnerWorld e al GEP entro il 10 giugno 2013. 

La partecipazione al programma è completamente gratuita. 

Di seguito i link per accedere: 

1) Prima registrati all’IBM PartnerWorld cliccando qui 

2) Poi iscriviti al Global Entrepreneur Program cliccando qui 

Una ricerca analizza come i responsabili HR vengono percepiti dal management delle aziende europee

Secondo lo studio della Economist Intelligence Unit, CEO e CFO riconoscono il valore della relazione con i responsabili HR ma auspicano un maggiore coinvolgimento, allineamento e comprensione della strategia di business

La notizia

Uno studio recentemente condotto dalla Economist Intelligence Unit (EIU) e sponsorizzato congiuntamente da Oracle e IBM ha analizzato come i top manager delle aziende europee percepiscano il ruolo dei responsabili delle Risorse Umane. L’analisi è stata realizzata per identificare le aree di opportunità per i responsabili delle Risorse Umane che vogliano aiutare le rispettive organizzazioni a raggiungere gli obiettivi strategici.
L’Economist ha intervistato 235 top manager, 95 dei quali basati in Paesi dell’Europa Occidentale come Belgio, Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno Unito. Il 57% del campione appartiene alla categoria dei CEO o ruoli equivalenti, e il 43% a quella dei CFO o ruoli equivalenti.
Lo studio “C-level perspectives of the HR function in Western Europe” evidenzia che sono molti i CEO e i CFO per i quali la competenza e l’esperienza della funzione HR circa le criticità relative al personale possono aiutare realmente un’azienda ad assumere decisioni complesse ma cruciali in periodi economicamente difficili.
Lo studio ha anche confermato come il management delle aziende europee consideri di valore la propria relazione con i responsabili HR: nel 69% dei casi gli intervistati hanno descritto tale rapporto lavorativo come “collaborativo e di fiducia” e nel 63% lo hanno definito “di elevato valore”.
L’analisi rivela però come ci sia comunque un margine di miglioramento affinché la funzione Risorse Umane diventi ancora più strategica. Solo il 38% degli intervistati ritiene infatti che il responsabile HR svolga un ruolo chiave nella pianificazione strategica e solo uno su dieci pensa che tale ruolo sia “assolutamente determinante”.
Come i responsabili HR dell’Europa Occidentale possono posizionarsi meglio in un’ottica di successo

La maggioranza degli intervistati ha espresso preoccupazione rispetto alla effettiva capacità dei responsabili delle Risorse Umane di comprendere le dinamiche business nella loro globalità. Per il 42% il responsabile HR resta infatti troppo focalizzato sui processi e incapace di cogliere lo scenario complessivo, mentre per il 36% non comprende a sufficienza il business aziendale.
L’analisi mostra inoltre come i responsabili HR che hanno punti di vista simili a quelli dei CEO e dei CFO hanno altresì maggiori probabilità di risultare influenti. In effetti, l’81% di coloro che appoggiano pienamente la strategia HR attuata dal relativo responsabile di funzione ritiene che quest’ultimo ricopra una posizione strategica fondamentale.
I top manager delle società di grandi dimensioni risultano maggiormente preoccupati da possibili criticità relative alle risorse umane che possono condurre a una carenza di leadership. Oltre due terzi degli intervistati che operano in imprese con più di 1.500 dipendenti teme che una mancanza di di leadership possa danneggiare finanziariamente l’azienda nei prossimi 12 mesi; tale preoccupazione è condivisa solo dal 49% di coloro che lavorano invece presso realtà più piccole.
Un altro dato interessante è come il top management delle aziende più grandi tra quelle intervistate (fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di dollari) discuta con maggiore frequenza le problematiche di talent management con i propri responsabili delle risorse umane. Il 42% degli intervistati che appartengono alle società più grandi afferma infatti di avere frequenti occasioni di confronto relative alle performance e allo sviluppo del Management, rispetto al 24% degli intervistati delle imprese di dimensioni inferiori.
Pertanto, il responsabile HR ha l’opportunità di influenzare sensibilmente la direzione strategica della propria azienda laddove:
lavori presso un’organizzazione di grandi dimensioni;
sia capace di pensiero strategico, in particolare nello sviluppo di personale di livello senior;
sappia condividere idee analoghe al CEO e al CFO in materia di strategia HR.
Dichiarazione a supporto
“Non sorprende vedere come la maggiore preoccupazione degli executive che lavorano presso grandi società sia costituito dalla strategia e dallo sviluppo di talento a livello di leadership”, ha commentato Gretchen Alarcon, Vice Presidente, Oracle HCM Strategy. “I responsabili HR possono provare il loro valore a CEO e CFO focalizzando l’attenzione su strategie finalizzate a favorire il talento nelle figure senior e a trattenere i migliori leader già presenti in azienda”.
IBM è membro Diamond di Oracle PartnerNetwork (OPN).

Risorse a supporto

 

Videointervista a a Danny Sabbah General Manager di IBM Rational

Danny è non solo un manager di altissimo profilo ma sopratutto un uomo che vive e si nutre di tecnologia, è stato tra i fondatori di Eclipse ed è la persona che sta guidando IBM nel mondo Open Source nell’era della collaboration. Con lui abbiamo parlato di strategia, di futuro dello sviluppo software, di Business Technology…etc.

PARTE 1

“Ogni volta che viene introdotta una nuova tecnologia in azienda è necessario focalizzarsi sull’allineamento tra IT e business, la tecnologia stand alone non ha senso se non contribuisce a produrre risultati di business, tuttavia non esiste una soluzione magica per fare ciò”

 

PARTE 2

“La governance è strategica se la intendiamo come dotarsi dei migliori strumenti per gestire le informazioni aziendali e pertanto permettere di prendere le migliori decisioni possibili “

 

 

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