L' altra sera ho seguito con estremo interesse l'intervento di Federico Rampini autore del Libro "La speranza indiana" alla trasmissione Anno Zero.
In particolare sono rimasto sorpreso dai dati citati in merito al fenomeno dell'outsoucing nel campo IT, come diretta conseguenza della globalizzazione.
In India vengono "sfornati" 200.000 ingegneri l'anno, ingegneri con una preparazione media maggiore di quella europea e pari a quella delle univeriità statunitensi, ciò implica che le major chiudono le aziende in USA ed in Europa e le aprono in India, la silicon valley ora si trova a Bangalore.
In particolare mi ha colpito la storia della Infosys azienda indiana che è nata meno di 20 anni fa e ora è leader nel campo dell'IT, 50.000 dipendenti con una età media di 27 anni.
Ho la sensazione che la politica e la nostra classe dirigente non abbiano compreso la portata dit ale fenomeno, siamo indietro e rischiamo di non avere più tempo per recuperare.
Quali saranno i prossimi scenari, forse dobbiamo iniziare a pensare ad una riconversione degli informatici o c'è ancora la possibilità di reagire e di investire su know how e sviluppo di nuove tencologie?

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