Il World Wide Web è caratterizzato da una collezione gigantesca e strettamente interconnessa di miliardi di documenti, collegati tramite rimandi e motori di ricerca e conosciuto come Web 2.0. Attualmente, l’industria dei computer sta sviluppando la tecnologia che trasformerà questi dati nelle basi di una rete sofisticata della conoscenza umana, ciò è la base del Web 3.0
Nel suo articolo http://www.datamanager.it/articoli.php?visibile=1&idricercato=22664
John Kneiling ci racconta come potrebbe diventare il Web attuale, overo la sovrapposizione di un livello di significati, in modo da consentire l’accesso ai dati disponibili da parte dei sistemi che utilizzano il metodo di ragionamento dell’uomo. Tale modalità di utilizzo dell’intelligenza artificiale consentirà alle macchine di guidare le persone verso le informazioni di cui hanno necessità, invece di visualizzare le informazioni ricercate sotto la forma di semplici risultati della ricerca.
John racconta anche di alcune esperienze in tal senso già sviluppate, francamente sono ancora scettico, sono sicuramente affascinato dalla possibilità di elaborare, interpretare, governare la miriade di dati presenti sul web, ma forse prevale in me la mia parte romantica che vede la supremazia della mente umana e del cuore su un preciso ma freddo elaborato di un computer.
Secondo voi questo scenario è utopistico o solo una preview della prossima realtà?

Ingegnere gestionale, sono Head of Smart Services nell'unità Servizi di Enel Italia.
Mi occupo di Smart Office e di tecnologie abilitanti a questo nuovo settore come ad esempio la sensoristica IoT.
Da più di 20 anni svolgo attività come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune aziende.
Scrivo di nuove tecnologie, IT Governance, startup, Web Economy, AI, cybersecurity, IoT attraverso interviste ai protagonisti del mondo dell'innovazione.
Sposato con Antonella e papà innamorato di Sara ed Elisa ed Andrea. 
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