Sono davvero contento dell’uscita del nuovo libro di Riccardo Luna, che ho l’onore di conoscere personalmente avendo collaborato con Lui a Che Futuro ed avendolo incontrato varie volte ad eventi in giro per l’Italia.
Riccardo è un portatore sano di passione e d’innovazione, quando lo incontri ti travolge, come un fiume in piena, con le sue idee contagiose. In questi ultimi anni è riuscito con le sue iniziative editoriali a propagare in maniera esponenziale l’innovazione in Italia, aprendo anche ai non addetti ai lavori la mente inculcando loro cosa si possa fare con la sola forza delle proprie idee.
La cosa che mi ha colpito favorevolmente è che il libro non è come spesso accade una sintesi di quello che è stato fatto ma è l’inizio di un percorso collaborativo, infatti il sito dedicato http://www.cambiamotutto.it/ sarà un posto dove ognuno potrà raccontare la sua storia d’innovazione.
——–
È in corso una rivoluzione che sta abbattendo antichi vizi nazionali, è la rivoluzione degli innovatori. Non la fanno riempiendo le piazze o dando l’assalto ai palazzi del potere. Ma cambiando le nostre vite: il modo in cui si fa scienza, si condivide la conoscenza, si fa impresa, si creano posti di lavoro, si producono beni, si amministra la cosa pubblica. Non sono casi isolati. È un movimento. Ci sono migliaia di startupper che il lavoro non lo cercano perché provano a crearselo inseguendo un’idea innovativa. E artigiani digitali che hanno aperto una fabbrica di oggetti sul proprio computer. E innovatori sociali che stanno modificando le istituzioni. Sta cambiando tutto perché abbiamo a disposizione la prima arma di costruzione di massa: Internet. Che non è una rete di computer, ma una rete di persone che provano a migliorare le cose senza aspettare niente e nessuno.
“Cambiamo tutto!” (edizioni Laterza, 14 euro, anche in versione ebook)
è un libro sull’ottimismo. Sul perché dobbiamo essere ottimisti oggi in Italia. Il mondo attorno a noi può cambiare in meglio grazie a tre parole d’ordine: trasparenza, partecipazione, collaborazione. E alla voglia di ciascuno di noi di provarci
Commenti recenti