Mercoledì, 9 ottobre, alle ore 11, nella Sala consiliare della Provincia di Caserta si terrà la presentazione del “Collaborating Smart Solar – powered Micro – grids – CoSSMic”, un progetto che vede coinvolta la Provincia di Caserta in partenariato con la facoltà di Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli, Stiftelsen Sintef (ente capofila), International Solar Energy Research Center Konstanz e.V., Stadt Konstanz, Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet, Sunny Solartechnik GmbH e Boukje.com Consulting BV. 

La Seconda Università degli Studi di Napoli parteciperà al Progetto CoSSMic finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della Call Smart Cities Settimo Programma Quadro per l’Information and Communication Technology. Il coordinatore del progetto per la Seconda Università degli Studi di Napoli è il Prof. Beniamino Di Martino. Il progetto coinvolge altri 8 partner da 4 paesi Europei: SINTEF (Norvegia) coordinatore del progetto, l’International Solar Energy Research Center Konstanz (Germania), la città di Konstanz (Germania), la provincia di Caserta (Italia), la Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet (Norvegia), la Sunny Solartechnik GmbH (Germania), la Boukje.com Consulting BV (Olanda) e l’Universitetet i Oslo (Norvegia). Il totale del finanziamento per il progetto è di 4,26 milioni di euro e le attività si svolgeranno dall’Ottobre 2013 al settembre 2016.

Il contesto scientifico e tecnologico del progetto è nelle tecnologie avanzate per le smart cities ed in particolare per la smart energy. Quando si prendono in considerazione sorgenti di energia, come ad esempio quella solare, spesso le persone non guardano direttamente ai benefici del loro investimento. Infatti, mentre il sole sta splendendo e quindi potrebbe produrre elettricità per le loro case, essi sono al lavoro e non potrebbero comunque usufruirne, mentre la sera, quando hanno bisogno di energia (per lavatrici, luci, computer), il pannello solare non ne produce più. Ricerche hanno dimostrato che mentre in teoria le case possono essere autosufficienti grazie all’energia che i pannelli solari producono, sarebbe comunque richiesta una elevata (e costosa) capacità di immagazzinamento per realizzare tutto questo. Con sistemi di controllo e di gestione intelligenti, diversi tipi di edifici (per esempio un insieme di case, aziende e scuole) potrebbero essere connessi in modo tale da poter usare più della propria energia rinnovabile all’interno della comunità. Per esempio, se un vicino non usa la sua auto elettrica per un giorno, la sua batteria potrebbe essere utilizzata per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari sul tetto di un altro vicino.

Il progetto CoSSMic ha l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative ICT allo scopo di facilitare la condivisione di questa energia rinnovabile e mostrerà la fattibilità di questo concetto in due aree differenti: Costanza in Germania e nella provincia di Caserta in Italia.

In queste zone di prova, che sono piuttosto differenti in termini di popolazione, quantità di luce solare e attrezzatura disponibile, CoSSMic cercherà un modo per motivare le persone a partecipare all’acquisizione e condivisione di energia rinnovabile, e proverà dei metodi per ottenere un guadagno con questi schemi. La Seconda Università degli Studi di Napoli svilupperà una piattaforma basata su tecnologie informatiche intelligenti che sfruttano agenti software. In particolare, lo scopo di questi agenti sarà quello di agire per conto degli utenti allo scopo di ottimizzare l’uso dell’energia, evitando quindi sprechi ed aumentando l’autoconsumo. L’Università di Oslo definirà dei modelli di comportamento delle micro-reti intelligenti, governate da agenti software, che cercheranno di ottimizzare la soddisfazione dei propri utenti, partecipando a un mercato secondo meccanismi che consentiranno di migliorare le prestazioni globali della rete elettrica.

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