Pfizer ha introdotto la piattaforma AI generativa chiamata “Charlie“, segnando un significativo avanzamento nel campo del marketing farmaceutico. Intitolata al co-fondatore di Pfizer, Charles Pfizer, Charlie è progettata per rivoluzionare il modo in cui Pfizer affronta il marketing, ottimizzando le catene di approvvigionamento dei contenuti e potenziando le strategie di marketing. Questa iniziativa è una collaborazione tra Pfizer e Publicis Groupe, sfruttando la tecnologia AI di Marcel per migliorare l’efficienza e l’accuratezza nella creazione, modifica e revisione dei contenuti.

Charlie mira ad accelerare la collaborazione, l’ideazione e lo sviluppo delle campagne tra Pfizer e i suoi partner di agenzia a livello globale. È già utilizzato da centinaia di persone all’interno del team centrale di marketing di Pfizer e da migliaia di dipendenti in tutta l’azienda. La piattaforma facilita la creazione di media digitali, email, presentazioni commerciali e assiste nella ricerca e stesura di articoli medici. Automatizzando compiti ripetitivi, utilizzando l’elaborazione del linguaggio naturale e sfruttando l’analisi predittiva, Charlie consente ai marketer di offrire insights in tempo reale più personalizzati ed ottimizzati ai professionisti sanitari.

Una delle caratteristiche chiave di Charlie è il sistema a rischio a tre livelli “rosso, giallo, verde”, che aiuta nell’identificazione dei contenuti che richiedono ulteriore revisione, garantendo la conformità agli standard legali ed etici. Questo sistema è particolarmente cruciale nell’industria farmaceutica altamente regolamentata, dove l’accuratezza e il rispetto delle normative sono fondamentali.

Charlie è integrato con varie piattaforme, tra cui Workfront e Experience Manager di Adobe e Slack, per migliorare la collaborazione e l’efficienza. Utilizza inoltre grandi modelli linguistici per raccogliere insights su diverse aree terapeutiche, migliorando la comprensione dei clienti e dei trattamenti. Le capacità di creazione dei contenuti della piattaforma sono alimentate da una versione personalizzata di ChatGPT, con algoritmi di raccomandazione ed elaborazione del linguaggio naturale per le query relative alla ricerca interna, ai casi studio e ai dati del marketing delle prestazioni.

L’introduzione di Charlie non solo rappresenta un passo verso approcci di marketing più personalizzati, sostenibili e orientati al cliente nell’industria farmaceutica, ma solleva anche importanti considerazioni riguardanti la privacy dei dati, il potenziale bias nei contenuti generati e l’uso etico della tecnologia AI. L’aderenza rigorosa di Pfizer ai requisiti sulla privacy e la governance attenta dell’uso dei dati sottolineano l’importanza delle pratiche responsabili della tecnologia AI.

In sintesi, Charlie di Pfizer rappresenta un passo pionieristico nell’integrazione della tecnologia AI nel marketing farmaceutico, promettendo di migliorare la creazione dei contenuti, la conformità normativa e il coinvolgimento dei clienti. Questo sviluppo è seguito da vicino dai marketer e potrebbe potenzialmente stabilire un nuovo standard per l’uso dell’AI nell’industria.

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