Il Workaholism, a lungo associato in alcune parti del mondo, con un etica del lavoro laborioso, può svilupparsi in una dipendenza psicologica in piena regola.
Uno studio recentemente pubblicato su 16.426 adulti che lavorano in Norvegia ha dimostrato che tutti quelli affetti da workaholism hanno significativamente più probabilità di avere problemi psichiatrici.
i ricercatori di psicologia, guidati da Cecilie Schou Andreassen presso l’Università di Bergen in Norvegia, hanno trovato un forte legame tra workaholism e ADHD, disturbo ossessivo compulsivo, ansia e depressione. In particolare:
-32,7% Di maniaci del lavoro soddisfa i criteri di ADHD, rispetto al 12,7% dei non-maniaci del lavoro
-25,6% Di maniaci del lavorosoddisfa i criteri OCD, rispetto al 8,7% dei non-maniaci del lavoro
-33,8% Di maniaci del lavoro soddisfa i criteri di ansia, rispetto al 11,9% dei non-maniaci del lavoro
-8,9% Dei maniaci del lavoro soddisfa i criteri di depressione, rispetto al 2,6% dei non-maniaci del lavoro
“Portare il lavoro alle estreme può essere un segno di problemi psicologici o emotivi più profondi”, ha detto Schou Andreassen in un comunicato. “Se questo riflette le vulnerabilità genetiche sovrapposte, disturbi che portano a workaholism o, al contrario, workaholism che causa tali disturbi, rimane ancora incerto.”
In entrambi i casi, se il superlavoro sta avendo un grave impatto negativo sulla vostra vita, aumentare il carico di lavoro potrebbe essere un segno di disagio, piuttosto che di aiuto.
The Relationships between Workaholism and Symptoms of Psychiatric Disorders: A LargeScale Cross-Sectional Study
Ipertesi di tutta Italia, da oggi avete un’arma in più: l’app di Amicomed. E per ora è gratis!
Tutte le linee guida confermano che promuovere corretti stili di vita è il primo strumento per combattere le malattie cardiovascolari. Tra queste l’ipertensione essendo sia una malattia che il principale fattore di rischio per le altre manifestazioni cardiovascolari: è un problema che tocca oltre 15 milioni di persone in Italia e oltre 1 miliardo di persone nel mondo. Ma il cambio degli stili di vita viene efficacemente prescritto in meno del 30% dei casi. Non è facile infatti per un medico seguire i propri pazienti giorno per giorno nell’attuazione di questi cambiamenti.
Ma qui interviene la tecnologia. E l’Italia diventa un’avanguardia mondiale grazie ad Amicomed, la cui iniziativa è ora patrocinata dalla SIPREC (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare), che cominciando proprio dall’Italia offre il primo ed unico programma al mondo, totalmente digitale e automatizzato, che spiega individualmente a ogni iperteso come modificare le proprie abitudini, per aiutarlo a combattere l’ipertensione. Un vero e proprio assistente personale virtuale, facilissimo da usare, che tiene conto della situazione di partenza dell’individuo, delle sue preferenze e limitazioni. Il Programma dura 3 mesi e spiega ogni giorno cosa mangiare, come muoversi, quando e come misurare la pressione: una sorta di “terapia digitale” che aiuta anche a capire meglio la pressione arteriosa e i suoi meccanismi con una serie di “pillole educative”.
Nel primo progetto pilota svolto da AMICOMED, il servizio ha registrato risultati estremamente significativi: coloro che hanno seguito i consigli del Programma (oltre 70% dei sottoscrittori) hanno registrato in soli tre mesi una riduzione della pressione sistolica fino a 20mmHg, ed in media di 5 mmHg. Per capire l’importanza di questo risultato basti pensare che è stato dimostrato che una riduzione in media della pressione arteriosa sistolica di 5 mmHg determina un calo del 30% della mortalità cardiovascolare totale.
Questi risultati sono stati così importanti da essere stati accettati per la presentazione in Italia al recentissimo congresso dell’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, 2016) e nel mondo in congressi di estrema rilevanza scientifica su entrambe le coste dell’Atlantico, quali l’ESH (European Society of Hypertension, Milano 2015) e più recentemente ACC (American College of Cardiology, Chicago 2016) e ASH (American Society of Hypertension, New York 2016).
E grazie alla collaborazione con SIPREC e alla volontà congiunta di innovare lo sforzo globale contro i fattori di rischio per la riduzione delle malattie cardiovascolari, AMICOMED mette a disposizione degli italiani, per un periodo limitato in modo completamente gratuito, il suo innovativo programma.
Commenta Giangiacomo Rocco di Torrepadula, CEO & Co-Founder di AMICOMED: “Il nostro obiettivo in questa fase è contribuire a iniziative di riduzione del rischio cardiovascolare in tutto il mondo instaurando abitudini virtuose ed anti-ipertensive. Siamo entusiasti del patrocinio e della collaborazione con SIPREC, una Società Scientifica da sempre impegnata sui temi della prevenzione cardiovascolare che vanta al proprio interno eccellenze nel mondo con cui ci sentiamo in totale sintonia di intenti.”
Spiega il Prof. Trimarco, Presidente della Siprec: “Noi siamo la Società della Prevenzione Cardiovascolare a 360 gradi per cui l’ipertensione arteriosa è solo uno dei fattori da controllare e quello che ci interessa di questo sistema è la possibilità che un tutoraggio continuo possa consentire di migliorare globalmente lo stile di vita comportando dei vantaggi per la salute di cui la riduzione dei valori pressori è la conseguenza più facilmente dimostrabile ma certamente non l’unica. Siamo stati lieti di offrire il nostro patrocinio ad AMICOMED: Il ruolo di una Società scientifica aperta al sociale è quello di favorire coloro che intendono “sperimentare” questa strategia di prevenzione a realizzare un’esperienza personale profittando della disponibilità della Amicomed. Il loro servizio rappresenta un’ottima arma a disposizione del medico offrendogli la possibilità di fornire al proprio paziente un programma che lo guidi nella gestione di un corretto stile di vita e lo stimoli all’aderenza dello stesso. Il medico potrà così avere a disposizione una tracciatura ordinata e rigorosa dei valori pressori del proprio paziente e un valido supporto ai comportamenti corretti.”
Ogni iperteso o chiunque voglia usufruire del servizio Amicomed, può ottenere il proprio programma personalizzato e utilizzare tutte le funzionalità del servizio in modo del tutto gratuito. Per farlo basta scaricare l’app “Amicomed” (al momento disponibile in versione iOS, a breve anche per dispositivi Android), oppure iscriversi direttamente dal sito web www.amicomed.com.
In occasione dei Campionati Europei di calcio in Francia, SAP e la nazionale tedesca di calcio (DFB) hanno annunciato due nuove soluzioni, attualmente a livello di prototipo, e l’evoluzione di alcune soluzioni già utilizzate in passato dalla nazionale per aiutare il team a impostare le sessioni di allenamento e preparare più efficacemente le partite, grazie ad analisi di dati uniche e interattive. Queste soluzioni, che fanno parte della soluzione SAP Sports One, sono state sviluppate da SAP in esclusiva e in collaborazione con DFB, secondo i principi della co-innovazione, per essere utilizzate durante il campionato europeo.
SAP Challenger Insights – aiuta la DFB a preparare ogni match del campionato europeo fornendo dati e analisi sulle tendenze e caratteristiche offensive e difensive delle squadre avversarie basandosi su SAP HANA Cloud Platform.
SAP Challenger Insights offre una piattaforma dinamica, in tempo reale e onnicomprensiva che mantiene informati i giocatori della DFB prima e durante la partita. Si tratta di una funzione prototipo inclusa in SAP Sports One solution.
L’analista della partita può rivedere le caratteristiche delle tattiche delle squadre avversarie e creare un piano su come imposteranno le partite. Gli analisti possono condividere il piano della partita della squadra avversaria attraverso un dispositivo mobile che i giocatori della DFB consultano negli spogliatoi prima di un match o durante l’intervallo. In questo modo i giocatori conoscono in anticipo le intenzioni dei rivali e hanno anche la possibilità di consultare video tattici.
Infine, gli allenatori della DFB possono cambiare velocemente la strategia di gioco in caso la squadra avversaria cambi la propria formazione.
Dati e informazioni sui rigori per Sports One – una nuova funzionalità, sempre basata su SAP HANA Cloud Platform, che offre ai portieri e preparatori della DFB informazioni in tempo reale sul comportamento tattico di tutte le squadre e giocatori, che giocano nel campionato europeo, quando si tratta di tirare un calcio di rigore.
E’ possibile cercare i primi 5 (o più) giocatori solitamente designati a tirare un rigore, la zona della porta che prediligono, specifiche caratteristiche del tiro, come ad esempio il tipo di rincorsa, e anche i relativi video, sempre in tempo reale.
Inoltre, basandosi sull’esperienza positiva degli ultimi campionati del mondo di calcio vinti proprio dalla Germania, SAP ha migliorato in modo estensivo le tecnologie precedenti che hanno giocato un ruolo chiave nella vittoria della nazionale tedesca:
Match Insights, una funzionalità standard di SAP Sports One, ora include una nuova dashboard con accesso alle partite giocate dalla nazionale e alle partite degli avversari. Inoltre, Match Insights presenta una migliorata interfaccia utente, è integrata con SAP Team One App per condividere singole sequenze tra i giocatori della DFB, ed è dotata di connessione cloud con un archivio media centrale.
SAP Team One App, è stata migliorata per permettere ai giocatori della DFB di condividere video e immagini, facilitare la comunicazione all’interno della squadra, e partecipare a chat individuali – ad esempio tra allenatori, tra allenatori e giocatori o soli difensori.
“La digitalizzazione influenza la nostra economia e società e sta entrando anche nel mondo dello sport. SAP e DFB hanno collaborato per essere tra i primi a guidare e cogliere le opportunità della digital transformation e far evolvere il calcio”, ha commentato Bernd Leukert, Member of the Executive Board, SAP SE. “Con Challenger Insights e la funzionalità sui rigori inclusi stiamo mettendo il potere delle informazioni in tempo reale direttamente nelle mani degli allenatori e dei giocatori.”
“Abbiamo creato un piano per le partite che mette il potere dei dati e delle informazioni disponibili in tempo reale nelle nostre mani e ci aiuta ad avere un vantaggio competitivo,” ha commentato Oliver Bierhoff, Manager of the German National Football team and SAP Ambassador.
L’app consente di consultare lo storico delle partite dalla prima edizione del 1960 a quelle di oggi – aggiornate in tempo reale – per consentire agli appassionati di calcio di tutto il mondo di scoprire i segreti della propria squadra del cuore, e fare pronostici sui vincitori
Qlik® (NASDAQ: QLIK), leader nella Visual Analytics, in occasione dell’inizio del Campionato Europeo di calcio 2016, presenta Campionato Europeo 2016, l’app realizzata con Qlik Sense® che analizza i dati di tutte le partite delle 56 edizioni degli Europei, per conoscere tutti i dettagli del proprio sport preferito con pochi click. L’applicazione, unica nel suo genere, che contiene dati sulle squadre e sui calciatori dall’inizio del torneo nel 1960, offre ai fan del pallone di tutto il mondo la possibilità di visualizzare, analizzare e confrontare i risultati della propria squadra del cuore, e valutare le chance di vincere i campionati di quest’anno. Ma non solo, l’app verrà aggiornata in tempo reale dopo gli esiti delle partite di questa edizione, per dare informazioni puntuali sulla classifica.
L’app è disponibile gratuitamente online e su mobile per tutti i tifosi del mondo, e consente di analizzare i dati e di scoprire tutti i successi delle varie squadre facilitando anche le previsioni per le partite successive.
Grazie all’app di Qlik si possono conoscere curiosità interessanti:
Dalla prima edizione degli Europei del 1960 sono stati segnati 579 gol in totale
Secondo lo storico dei dati, in ogni partita c’è il 26% di possibilità che venga assegnato un calcio di rigore
Il 73% dei calci di rigore finisce in porta
La maggior parte dei gol avviene durante il secondo tempo della partita – la fascia in cui si segnano più gol va dal cinquantesimo al cinquantacinquesimo minuto
La Bulgaria è il paese che finora ha collezionato più cartellini rossi e gialli nella storia degli Europei
La statura media dei calciatori si sta alzando, soprattutto quella dei portieri! Dal 1960 l’altezza media è aumentata di 6,44 cm – e di 10 cm per i portieri
La squadra italiana che ha fornito più calciatori alle nazionali è la Juventus, con 51 giocatori (di cui 34 all’Italia), seguita dal Milan, con 37 giocatori, e dall’Inter, con 34.
Il miglior marcatore della storia degli europei è Michel Platini con 9 gol all’attivo, per l’Italia è Mario Balotelli con 3 gol.
Gianluigi Buffon, con i suoi 1230 minuti, è il giocatore italiano che ha giocato più minuti agli europei e il 5° assoluto. Al primo posto Edwin Van der Sar con 1535 minuti.
Gli utenti che vogliono mettere alla prova le proprie competenze calcistiche possono divertirsi a rispondere alle domande di un quiz con tre livelli di difficoltà: http://bit.ly/qlikeuro2016.
“Oggi i dati vengono utilizzati sempre più spesso in ambito sportivo, per questo abbiamo deciso di creare un’app in grado di soddisfare tutte le curiosità degli appassionati di calcio. Anche se probabilmente tutti tifiamo per una squadra diversa, gli Europei rappresentano uno spettacolo, indipendentemente dalla fede calcistica, che appassiona molti di noi. Grazie all’app Campionato Europeo 2016, i tifosi potranno scoprire le statistiche più interessanti del campionato più importante d’Europa”, ha dichiarato Robert Fleming, VP International Marketing di Qlik.
L’app Campionato Europeo 2016 si basa su Qlik Sense ed è stata sviluppata in partnership con ACSSI, fornitore di Qlik. I dati sono stati forniti da Infostrada.
Il Gruppo Innowatio, operatore dell’energia con servizi d’avanguardia, importanti imprese e investitori italiani e internazionali hanno sottoscritto l’aumento di capitale nella startup che sviluppa domoki: soluzione per risparmiare energia controllando luci, termostati, prese e valvole
Con questa operazione Almadom.us punterà sulla produzione del prodotto, 100% Made in Italy e disponibile in prevendita su www.domoki.it, lancerà i canali di vendita, la rete commerciale e attività di marketing dedicate Milano,
La startup innovativa Almadom.us – partecipata da Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM) – ha finalizzato un aumento di capitale per complessivi 500.000 Euro. Almadom.us ha sviluppato domoki, il sistema di home automation che controlla luci, termostati, prese, tapparelle, valvole e anche altri oggetti connessi a internet, sostituendo gli interruttori di casa, e che, con meno di 500 Euro e senza interventi e lavori in casa, permette di risparmiare fino al 20% all’anno sulla bolletta grazie al minor consumo di energia. Hanno partecipato alla sottoscrizione: Innowatio, operatore dell’energia con servizi d’avanguardia per la gestione del portafoglio energetico e l’ottimizzazione dei consumi (elettricità, gas, energia prodotta da fonti tradizionali e rinnovabile), Clevergy, società del Gruppo Innowatio che funge da abilitatore tecnologico per interconnettere tra loro gli oggetti presenti in qualsiasi contesto, Belp Corporate, azienda che opera nel settore delle guarnizioni industriali e innovativa nel campo medicale, Sapra Elettronica, azienda che opera nel settore dell’elettronica e dell’automazione industriale, Multiconsult, società di consulenza marketing, SMPI Group, azienda che offre servizi di marketing e supporto alle vendite e comunicazione e importanti investitori e business angel italiani e internazionali come Claudio Loda, Direttore tecnico e di produzione di Cromoplastica C.M.C. e Simo Beraha.
Anche i co-fondatori di Almadom.us (www.almadom.us), Digital Magics e Mario Molinari con Mover Investimenti, di cui è CEO, hanno contribuito all’aumento di capitale, dimostrando di credere fortemente nella startup digitale, e detengono rispettivamente il 13,76% e il 4,57% della società. I Fondatori, Marco Zanchi e Alessandro Benedetti, mantengono una quota di controllo del capitale sociale (55,02%). Le imprese e gli investitori coinvolti stanno supportando Almadom.us anche a livello industriale per lo sviluppo del prodotto (con la scelta dei migliori fornitori e componenti per le rifiniture), delle strategie tecnologiche e commerciali. L’incubatore certificato Digital Magics sostiene la startup innovativa con i propri servizi di accelerazione per la crescita della società. Grazie a questa operazione, Almadom.us punterà sul potenziamento della produzione del prodotto domoki – interamente Made in Italy dalla progettazione alla realizzazione e che è disponibile sul sito www.domoki.it in prevendita con consegna prevista per fine luglio – con il lancio dei canali di vendita (rivenditori di materiale elettrico, energy service provider ed e-commerce), della rete commerciale (installatori di Almadom.us) e di attività di marketing dedicate. La startup innovativa ha rafforzato il team con l’ingresso di 4 professionisti: ingegnere meccanico, esperto di sicurezza informatica, sviluppatore hardware firmware e software. Domoki è un dispositivo ideale per gli appartamenti, case vacanze e uffici. Si inserisce all’interno delle scatole elettriche sostituendo gli interruttori, senza richiedere interventi e lavori in casa. Si attiva tramite comandi vocali, touchscreen, mobile o PC – anche da remoto via app – è facile da usare e da installare. Grazie a domoki, è possibile comandare e monitorare il funzionamento dei dispositivi di ogni singola stanza e dell’intero edificio (utenze, luci, termostato, ecc…) tenendo sotto controllo i consumi di gas ed elettricità. È un sistema economico ed ecologico, che grazie al suo software intelligente, ai sensori della presenza nelle stanze e al monitor sull’energia, impara dalle abitudini delle persone, senza modificarle e agisce in autonomia migliorando il comfort. Con meno di 500 Euro si automatizza un piccolo appartamento e si risparmia fino al 20% all’anno sulla bolletta, grazie al minor consumo di energia. Inoltre l’installazione di domoki rientra negli interventi di riqualificazione energetica degli edifici detraibile del 65%. Almadom.us ha aperto la propria sede operativa all’interno di Kilometro Rosso, il Parco Scientifico Tecnologico alle porte di Bergamo: un luogo che ospita aziende, centri di ricerca, laboratori, attività di produzione high-tech e servizi all’innovazione.
Marco Zanchi, Fondatore e CEO di Almadom.us, e Alessandro Benedetti, Fondatore e Presidente di Almadom.us, hanno dichiarato: “Siamo molto orgogliosi dell’ingresso di questi nuovi investitori estremamente competenti, che ci stanno aiutando nello sviluppo del business e che sono diventati anche partner operativi di Almadom.us. Abbiamo lanciato il sito domoki.it da poche settimane e stiamo già ricevendo preordini attivi e l’attenzione da parte di installatori, che già ora dimostrano un forte interesse. Stiamo lavorando insieme a Digital Magics per stringere accordi con le più importanti aziende del settore dell’energia elettrica e del gas per garantire un ulteriore risparmio agli utenti”.
Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics per il Portfolio Development, dichiara: “Il coinvolgimento nella nostra partecipata da parte di operatori industriali e investitori così importanti, come il Gruppo Innowatio, dimostra che alla base del modello di business di Almadom.us ci sia un’idea molto valida, di qualità e che ha tutte le premesse per diventare un player europeo. Abbiamo da subito creduto nelle capacità imprenditoriali di Marco e Alessandro, i due fondatori, e continuiamo a supportarli per accelerare il processo di crescita della startup innovativa”. Tiziano Arriga, Manager di Innowatio e CEO di Clevergy, afferma: “L’idea ci è piaciuta da subito e abbiamo quindi deciso di finanziarla. I motivi del nostro ingresso risiedono nel fatto che domoki è un prodotto che si rivolge al mercato del risparmio energetico e dell’energy management – un mercato in cui il gruppo Innowatio è leader – e in un’ottica di ‘cross fertilization’ con le altre realtà del Gruppo, soprattutto con Clevergy che opera nel campo dell’Internet delle Cose con soluzioni per il monitoring e il remote control. Con questo obiettivo abbiamo proposto ai ragazzi di Almadom.us di venire qui da noi al Parco Scientifico del Kilometro Rosso, convinti che solo attraverso lo scambio delle idee e delle competenze e cercando di fare ‘sistema’ si può pensare di affrontare un mercato sempre più tecnologico e globale”.
In seguito al crescente utilizzo dei dispositivi mobile e all’importanza sempre maggiore che ricoprono nella vita quotidiana, Hotels.com™, uno dei siti leader nella prenotazione di hotel online, ha condotto la ricerca Hotels.com™ Mobile Travel Tracker per verificare come l’utilizzo del telefono cellulare influenzi le prenotazioni e i comportamenti dei viaggiatori. I risultati mostrano che gli italiani prenotano sempre più tramite dispositivi mobile, anche all’ultimo minuto, sfruttando qualsiasi occasione e facendosi influenzare non solo dal prezzo delle strutture.
La ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker – I risultati globali
Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker, che ha analizzato le risposte di 9.200 viaggiatori di 31 Paesi, al giorno d’oggi a livello globale si prenotano mediamente 4 viaggi all’anno per un soggiorno medio di 13 giorni. L’hotel diventa, quindi, una seconda casa, considerando che 1 viaggiatore su 10 trascorre più di 31 giorni all’anno in una camera di hotel!
Il 40% degli italiani prenota tramite dispositivo mobile
Sulla scia dei viaggiatori internazionali, anche gli italiani utilizzano sempre di più il telefono cellulare per prenotare i propri viaggi. Il 40% degli intervistati nel Belpaese ha, infatti, confermato questa tendenza, diventata quasi un’abitudine per il 46% degli italiani nella fascia d’età 20-29 anni. Una breve vacanza all’estero (37%), un breve soggiorno in una località italiana (33%) e i viaggi di lavoro (31%) sono le principali motivazioni che spingono i viaggiatori italiani a prenotare tramite dispositivi mobile.
Ogni momento è buono per prenotare! – Il 27% degli italiani prenota un hotel da dispositivo mobile mentre aspetta qualcuno
Con l’avvento dei dispositivi mobile i viaggiatori possono prenotare le proprie vacanze in qualsiasi momento. Il 27% degli Italiani, ad esempio, è solito farlo mentre aspetta qualcuno (a conferma della fama di ritardatari degli abitanti del nostro Paese!). Il 26%, invece, preferisce effettuare le prenotazioni comodamente a letto, mentre il 19% ha confessato di sfruttare l’orario lavorativo.
Il prezzo è al quarto posto nella classifica dei fattori che influenzano le scelte degli Italiani quando prenotano un hotel da dispositivo mobile
A gran sorpresa, lo studio Hotels.com Mobile Travel Tracker ha evidenziato che il prezzo non è l’unica variabile che pesa nella scelta dell’hotel effettuata tramite dispositivo mobile. L’evoluzione delle app di prenotazione, come la pluripremiata applicazione di Hotels.com, ha permesso ad altri fattori di influenzare la scelta dell’hotel. Per il 58% degli italiani, ad esempio, è fondamentale che i metodi di pagamento disponibili corrispondano alle proprie esigenze, per il 51% sono i commenti lasciati dagli ospiti ad avere un peso notevole, mentre il 51% dà importanza alle foto della struttura. Il prezzo, al quarto posto della classifica, è un elemento rilevante per il 48% degli intervistati.
Tra i servizi messi a disposizione dagli hotel, e considerati come parametri nella scelta della struttura, il Wi-Fi gratuito è considerato fondamentale dal 33% degli italiani. Un elemento necessario, a sorpresa, per i viaggiatori over 60 (47%), che vogliono essere connessi ovunque si trovino.
Comportamenti sempre più spontanei – Il 41% dei viaggiatori italiani ha prenotato un hotel da dispositivo mobile il giorno della partenza
Circa il 44% degli Italiani ha affermato che l’utilizzo dello smartphone in viaggio permette di essere più spontanei. Il 41%, infatti, ha deciso di prenotare una struttura da dispositivo mobile il giorno stesso della partenza. In questa categoria rientrano soprattutto i viaggiatori appartenenti alle fasce d’età 18-29 anni (49%) e 50-59 anni (51%). Il 12% ha addirittura affermato di aver prenotato un hotel last minute, anche durante l’attesa del volo in aeroporto.
Le future abitudini di viaggio
Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker anche le abitudini dei viaggiatori cambieranno con l’utilizzo dei dispositivi mobile. Il 41% degli italiani ha infatti affermato che sarà più avvezzo a lasciare immediatamente un commento sull’hotel in cui ha soggiornato. Hotels.com ha risposto a questa esigenza consentendo recentemente di inviare in tempo reale il proprio giudizio sulle strutture prenotate. Inoltre, il 29% degli intervistati ha ammesso che sarebbe utile scambiarsi messaggi istantanei con l’hotel, il 19% vorrebbe ordinare il servizio in camera tramite dispositivo mobile e, infine, il 23% vorrebbe ricevere direttamente dall’hotel notifiche con maggiori informazioni sulla destinazione di viaggio.
Dan Craig, Senior Director of Mobile di Hotels.com ha affermato: “Siamo molto orgogliosi dell’esperienza di prenotazione che offriamo ai viaggiatori tramite la nostra applicazione. Come leader nel campo dei dispositivi mobile, siamo alla costante ricerca di nuove innovazioni, affinché la nostra app possa rispondere alle richieste dei nostri clienti. Stiamo assistendo a una continua crescita delle prenotazioni effettuate tramite dispositivi mobile ed è fantastico vedere come sia facile e veloce scegliere il proprio hotel preferito con pochi clic!”
L’applicazione per dispositivi mobile di Hotels.com è disponibile per iOS, Android, Windows e dispositivi Amazon Kindle e ha già raggiunto i 50 milioni di download in tutto il mondo.
Per ulteriori informazioni sull’Hotels.com Mobile Travel Tracker è possibile visitare questa pagina.
È inoltre disponibile un video che illustra i principali risultati a livello globale.
L’ultimo report di Kaspersky Lab mostra come i bambini di tutto il mondo trascorrano la maggior parte del proprio tempo online usando strumenti di comunicazione come social network, email e chat (che rappresentano il 67% della loro attività online). I portali di gioco (11%) e i siti con informazioni su alcol, droghe e tabacco (9%) sono arrivati rispettivamente secondi e terzi. Sono state, tuttavia, rilevate significative differenze tra gli interessi dei bambini dei diversi Paesi.
Il report, che copre gli ultimi 12 mesi, ha analizzato statistiche anonime rilevate dalle soluzioni di Kaspersky Lab per PC Windows e Mac con il modulo di Parental Control attivato e mostra le percentuali delle pagine web visitate o a cui si è tentato di accedere con contenuti potenzialmente pericolosi inclusi nelle 14 categorie prestabilite*. Le statiche mostrano che durante il periodo analizzato sono diminuiti l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e le visite da parte dei bambini ai siti con contenuti per adulti. Questo trend può essere spiegato dalla migrazione della maggior parte delle attività dei bambini verso i dispositivi mobile, che non sono stati presi in esame da questo report.
La categoria “Strumenti di comunicazione su Internet” ha avuto più successo in Messico (86%), Russia, Brasile e Italia (tutti lievemente superiori al 70%). In questo periodo, i giovani utenti meno comunicativi sono stati invece quelli di Cina (30%), Germania (31%) e Regno Unito (32%). Curiosamente, si nota che meno è diffusa questa categoria in un Paese, più lo è quella dei “Giochi per computer”. I bambini che giocano di più online sono quelli di Regno Unito (28%), Germania (26%) e Australia (21%), mentre i giovani utenti di Messico (4%), Italia (6%) e Giappone (7%) lo fanno meno spesso.
Quando si tratta di guardare video, ascoltare musica e scaricare file, i bambini del Giappone sono senza dubbio i primi della classifica (12% di tutte le notifiche del Parental Control). Questi ultimi sono inoltre coloro che fanno più acquisti online (17%), insieme ai bambini della Cina (20%). La categoria “Alcol, tabacco e droghe” ha visto il maggior numero di notifiche provenire dalla Germania (23%) e dal Regno Unito (25%). I “Contenuti per adulti” hanno invece generato più interesse in Cina (23%) e Giappone (5%), mentre questi argomenti si sono rivelati meno interessanti nel Regno Unito e negli Stati Uniti (entrami sotto l’1%).
“La popolarità di alcuni tipi di siti tra i bambini di diversi Paesi può essere collegata agli aspetti culturali e alle condizioni economiche dello stato. Vediamo che i bambini stanno diventando sempre più autonomi online: scelgono che musica ascoltare, che film e cartoni vedere e quali software installare. L’indipendenza è positiva, ma sul web, come nel mondo reale, è importante guidare i più giovani e insegnar loro come comportarsi in modo intelligente, sicuro e responsabile. Noi di Kaspersky Lab crediamo che per impedire che i propri figli entrino in contatto con contenuti pericolosi, i genitori dovrebbero combinare una soluzione di sicurezza completa con una comunicazione costante. Parlarne permette ai giovani utenti di riconoscere le minacce online e aiuta a instaurare un rapporto di fiducia con i familiari, mentre le soluzioni di sicurezza offrono una base per questo genere di conversazioni e un ambiente sicuro per tutta la famiglia”, ha commentato Morten Lehn, General Manager di Kaspersky Lab Italia.
Kaspersky Lab offre inoltre la soluzione Safe Kids che permette ai genitori di monitorare cosa i bambini facciano, vedano o cerchino online da tutti i dispositivi e li aiuta a spiegar loro cosa sia pericoloso o inappropriato online.
*Categorie di siti web che possono essere bloccati dal modulo di Parental Control delle soluzioni di Kaspersky Lab: Contenuti per adulti; Alcol, tabacco, droghe; Giochi per computer; E-commerce; Linguaggio esplicito; Gioco d’azzardo e lotterie; Reindirizzamento di ricerce HTTP; Strumenti di comunicazione su Internet; Ricerche di lavoro; Siti di news; Religione e associazioni religiose; Software, audio e video; Violenza; Armi, esplosivi e fuochi d’artificio.
Un’app realizzata da Qlik ha analizzato i candidati a primo cittadino di 5 città italiane per scoprire chi, alla vigilia delle elezioni amministrative, è più attivo e più apprezzato sui canali social
In occasione delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno che chiameranno alle urne i cittadini di 1.363 comuni italiani, Qlik® (NASDAQ: QLIK), leader nella Visual Analytics, ha creato un’applicazione gratuita e interattiva per scoprire chi è il candidato sindaco più Social del Bel Paese.
Qual è il candidato di cui si parla di più? Qual è la lista elettorale più seguita? Chi Twitta di più? Quali sono gli hashtag più utilizzati in ambito elettorale? Chi ha ricevuto più commenti su Facebook?
L’applicazione di Qlik combina una gamma di dati relativi ad alcuni dei candidati a primo cittadino di cinque città italiane: Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, consentendo di analizzare la loro presenza sui due principali canali social, Twitter e Facebook.
L’app di Qlik fornisce un’analisi temporale a partire dal 14 maggio, aggiornata su base quotidiana, per capire l’utilizzo dei social e l’andamento del sentiment (informazioni soggettive) con l’avvicinarsi delle elezioni. Tra i cinque capoluoghi di provincia analizzati, Roma sembra essere la città più social, con 6.701 Tweet postati riguardanti i candidati, che stacca di gran lunga Milano, con soli 1.958 Tweet. Basta poi un semplice colpo d’occhio per capire l’andamento del sentiment nelle varie città: Bologna, la meno Social, è anche la città con la media del sentiment più positiva (0,57%), mentre Roma, insieme a Napoli (-0,12%) registra la media più negativa (- 0,13%).
Analizzando il solo capoluogo meneghino, il candidato che vanta la più capillare presenza sui Social nelle ultime settimane è Stefano Parisi, con quasi 700 Tweet, un sentiment mediamente positivo di 0,16%, mentre emergono i sentiment mediamente più negativi di Marco Cappato e Gianluca Corrado. #M5s, #iocorropermilano e #parisi sono gli hashtag più ricorrenti. Per quanto riguarda la Capitale invece, con 1.600 Tweet si aggiudica il primo posto Alfio Marchini, seguito da Virginia Raggi (circa 1.500). Giorgia Meloni si aggiudica il sentiment mediamente più negativo di tutti i candidati presi in considerazione (- 1.08%). Tra gli hashtag più diffusi ci sono #Roma, #Comuni5stelle, #Meloni e #MarchiniSindaco.
L’ultima parte dell’app è dedicata a Facebook: qui è possibile analizzare le pagine fan dei candidati, il livello di attività e il sentiment, anche in base a una selezione di argomenti oggetto di campagne elettorali. In totale, i candidati sindaci hanno ottenuto 926.000 commenti sulle loro pagine fan e oltre 8.000.000 di like. Con la semplice selezione del candidato prescelto, è possibile poi ottenere tutti i dati riferiti a quest’ultimo e molto altro.
Le intuizioni e le connessioni che possono emergere analizzando l’app di Qlik sono davvero infinite. L’app sarà disponibile gratuitamente a partire dalla mattina del 2 giugno al seguente link:bit.ly/QlikElezioni16
Questa applicazione, realizzata con Qlik Sense®, mette in relazione dati estratti da Twitter e Facebook relativi alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, attraverso il motore di Sentiment Analysis Repustate e l’indice di gradimento Klout. Si tratta esclusivamente di un’analisi automatica dei dati e non di previsioni o suggerimenti di voto. I dati relativi a Twitter e Facebook sono stati estratti mediante meccanismi Qlik e QVSource che interrogano le interfacce di comunicazione dei Social Network.
FbStart è il programma di Facebook finalizzato ad aiutare le startup Mobile di tutto il mondo ad avere successo, fornendo strumenti gratuiti, servizi, benefici in quanto partner e tutoraggio. Facebook è lieta di annunciare i vincitori dell’edizione di quest’anno di FbStartApps of the Year , il concorso che premia le migliori app mobile aderenti al Programma. L’entusiasmo per i premi è stato molto alto quest’anno se si considerano le oltre 1.000 iscrizioni provenienti da 89 Paesi.
Le App sono state giudicate sulla base di quattro principi: crescita e coinvolgimento, esperienza e design, efficienza su scala e utilizzo della piattaforma Facebook. Le categorie dei premi includono Migliore App per Area Geografica, Migliore App Social Good e il Primo Premio assoluto. Di seguito l’elenco e la descrizione delle app vincenti:
App dell’anno – Primo Premio Assoluto: VoiceTube
Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch
America Latina: Emprego Ligado
Nord America: RadPad
Social Good: MedShr
Il vincitore del primo premio assoluto VoiceTube riceve $50,000 in contanti e $50,000 in crediti Facebook Ad, mentre gli altri vincitori ricevono $5,000 in contanti e $7,500 in crediti Facebook Ad ciascuno. Le candidature sono state giudicate da un panel di esperti in tecnologia provenienti da Andreessen Horowitz, ChangeCorp, DeskConnect, GitHub, Facebook, e Saavn.
Con sede a Taiwan, VoiceTube permette di apprendere l’inglese attraverso i video. Creata dai coniugi Richard Zenn e Carol Lai, l’app mette a disposizione più di 30.000 video con diverse funzioni tra le quali sottotitoli bilingue, un dizionario online, ripetizione delle frasi e registrazione. Secondo Richard, l’idea della piattaforma video è nata perché “la scuola a Taiwan insegna a leggere e scrivere in Inglese, ma non abbastanza ad ascoltarlo e parlarlo.”
App dell’anno – Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch (Android, iOS)
Con sede a Bologna, Musixmatch è un catalogo crowd-sourced di testi musicali che si sincronizza direttamente con una grande varietà di app ed include testi musicali in diverse lingue.
App dell’anno – America Latina : Emprego Ligado (Android)
Emprego Ligado è una piattaforma mobile-based di reclutamento lavoro finalizzata al mercato dei lavoratori in Brasile. L’app ha agevolato milioni di colloqui per i lavoratori brasiliani, con il 18% dei suoi clienti che ha ricevuto un’offerta di lavoro il giorno successivo essersi iscritti alla app.
App dell’anno – Nord America: RadPad (Android, iOS)
Con sede a Los Angeles, RadPad rende più semplice, più sicura e più “social” la ricerca di un appartamento in affitto. La app ti permette di affittare o subaffittare una stanza del tuo appartamento, così come di pagare l’affitto tramite la app.
MedShr, con sede a Londra, è una piattaforma globale che permette ai medici di connettersi l’un l’altro e discutere di casi clinici in modo sicuro. Fondata dal Dottor Asif Qasim, un cardiologo londinese, l’app è stata usata persino dai medici in Europa nei campi degli immigrati per i rifugiati Siriani.
Nuovi partner FbStart, strumenti dei soci ed eventi internazionali
Al terzo anno dalla sua nascita, FbStart conta più di 9.000 membri in 137 paesi nel mondo, di cui il 70% proveniente al di fuori degli Stati Uniti. Quest’anno Facebook amplierà i benefits disponibili per i membri e darà inizio a una serie di eventi FbStart in più di 20 città nel mondo.
Le novità per i soci di FbStart includono:
Nuovi partner: Amazon, DocSend e Pitchbook. Ci saranno anche nuovi partner per gli iscritti Social Good come ChangeCorp, M4 Global Partners e Phone2Action. L’elenco completo dei nuovi partner è disponibile su com
Monthly office hours: Accesso online a diversi team di Facebook per aiutare le start up a costruire prodotti con gli strumenti degli sviluppatori di Facebook e confrontarsi con i nostri esperti relativamente alle sfide comuni delle start up.
Eventi globali: Da adesso sino alla fine dell’anno Facebook visiterà nuovi mercati nel Sud Est Asiatico, nel Medio Oriente ed America Latina che possano ospitare gli eventi FbStart ed organizzerà incontri con le comunità locali di sviluppatori. Se si è già un socio di FbStart, si riceveranno a breve maggiori informazioni sulle date e sulle modalità di partecipazione quando verranno visitate le seguenti città:
Giugno: Bangalore, Gurgaon, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Jakarta
Luglio: Boston, Chicago, New York, Toronto
Agosto: Bogota, Città del Messico
Settembre: Los Angeles, San Francisco, Seattle
Ottobre: Miami, San Paolo
Novembre: Amsterdam, Berlino, Città del Capo, Dubai, Lisbona, Londra, Istanbul, Parigi, Tel Aviv
Per diventare un membro di FbStart, è possibile fare richiesta direttamente su FbStart.com. Chi ne fa già parte, riceverà presto notizie su come sfruttare al meglio queste nuove opportunità.
Nata all’interno dell’incubatore, YoAgents rappresenterà un asset strategico per la crescita delle startup di Digital Magics e ha l’obiettivo di creare la rete commerciale per sostenere l’intero ecosistema dell’innovazione italiana, con una piattaforma dalle ambizioni internazionali
Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), lancia YoAgents: startup innovativa che ha sviluppato la piattaforma online per creare reti commerciali “on demand” e “aperte” per la vendita di servizi digitali su internet come: prenotazioni, fatturazioni, pagamenti, e-commerce, gestione magazzini, cataloghi da sfogliare, advertising, social media marketing.
YoAgents è pensata per gli agenti e rappresentanti, regolarmente abilitati e iscritti presso le Camere di Commercio, che possono così arricchire il proprio portfolio con i servizi più innovativi per i loro clienti, disponibili sul web e pronti per essere venduti su tutto il territorio. Potranno inoltre ricevere bonus e premi dalle aziende per il loro operato, con una logica di gamification che valorizza i migliori agenti. Si rivolge anche a tutte le startup e alle piccole e medie imprese che oggi spenderebbero per il solo avvio commerciale – fra ricerca, formazione, contrattualistica, briefing, ecc… – diverse decine di migliaia di Euro.
Grazie a YoAgents avranno invece la possibilità di creare la propria struttura di vendite quasi a costo zero, pagando solo in caso di attivazione effettiva di agenti e con provvigioni sul venduto. Con YoAgents Digital Magics aggiunge così un asset strategico per il programma di incubazione e per la crescita delle startup in portfolio: le neoimprese digitali avranno infatti la possibilità di proporre i loro servizi su tutto il territorio nazionale grazie alla rete commerciale di YoAgents. La rete commerciale www.yoagents.com venderà solo servizi di terzi e sarà accessibile a tutte le aziende che avranno un’offerta di qualità e veicolabile secondo precisi criteri, primo fra tutti un modello di commissioni a performance. La guida di YoAgents è affidata al giovane Luca Sguazzini Lampugnani, che vanta un’esperienza in Boston Consulting Group e che ha seguito poi la nascita di diverse startup. Sguazzini Lampugnani ha dichiarato: “La piattaforma YoAgents supporta le aziende per la vendita dei propri servizi digitali seguendo tutto il processo: dalla selezione alla profilazione degli agenti, dalla rendicontazione (reportistica, tracciamento vendite-provvigioni, contrattualistica) alla conclusione della vendita. YoAgents dà la possibilità di avere appuntamenti fissati, materiale di vendita, chat di supporto, modulo d’ordine e sistemi di pagamento, offrendo anche consulenza strategica, di marketing e comunicazione”.
Tutta la parte legale e contrattuale è stata seguita dal team guidato da Federico Strada, Legal Director di DLA Piper – partner di Digital Magics – il maggior Studio legale internazionale in Italia con oltre 180 professionisti, operanti nelle sedi di Milano e Roma. Grazie al monitoraggio dei risultati e alle valutazioni reciproche fra aziende e agenti, YoAgents offre uno strumento importante e trasparente per capire potenzialità dei servizi ed efficacia dell’agente. È possibile pre-registrarsi gratuitamente alla rete di YoAgents su www.yoagents.com
Edmondo Sparano, Chief Digital Officer e Consigliere di Digital Magics, dichiara: “La logica che sta alla base della startup innovativa segue il modello ‘lean’ e iperflessibile: aggregare solo agenti professionisti e gestire tutto il processo, dal brief ai feedback dei clienti. La scommessa è semplice: creare la più grande rete commerciale del mondo senza possedere prodotti né agenti, con una politica retributiva a performance e un modello che potremmo definire ‘open source’: ogni startup, ogni azienda potrà crearsi la propria rete per vendere i propri servizi (dopo un check tecnico, approvazione, ecc…) con tempi e costi che fino ad oggi sembravano impossibili. L’obiettivo è quello di portare i migliori servizi digitali fuori dal ‘walled garden’ autoreferenziale dell’ecosistema startup e dar loro spazio nel mercato vero, sulla strada”.
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YoAgents è la startup innovativa che ha sviluppato la piattaforma online per creare reti commerciali “on demand” e “aperte” per la vendita di servizi digitali su internet come: prenotazioni, fatturazioni, pagamenti, e-commerce, gestione magazzini, cataloghi da sfogliare, advertising, social media marketing, ecc… Nata all’interno dell’incubatore Digital Magics, YoAgents è pensata per gli agenti e rappresentanti, regolarmente abilitati e iscritti presso le Camere di Commercio, che possono così arricchire il proprio portfolio con i servizi più innovativi per i loro clienti, disponibili sul web e pronti per essere venduti su tutto il territorio. Potranno inoltre ricevere bonus e premi dalle aziende per il loro operato, con una logica di gamification che valorizza i migliori agenti. Si rivolge anche a tutte le startup, per sostenere l’ecosistema italiano dell’innovazione, e alle piccole e medie imprese, che oggi spenderebbero per il solo avvio commerciale – fra ricerca, formazione, contrattualistica, ecc… – diverse decine di migliaia di Euro. Grazie a YoAgents avranno invece la possibilità di creare la propria struttura di vendite quasi a costo zero, pagando solo in caso di attivazione effettiva di agenti e con provvigioni sul venduto. La piattaforma YoAgents supporta le aziende per la vendita dei propri servizi digitali seguendo tutto il processo: dalla selezione alla profilazione degli agenti, dalla rendicontazione con reportistica, tracciamento vendite-provvigioni, contrattualistica alla conclusione della vendita. YoAgents dà la possibilità di avere appuntamenti fissati, materiale di vendita, chat di supporto, modulo d’ordine e sistemi di pagamento, offrendo anche consulenza strategica, di marketing e comunicazione.
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