If you have been to San Francisco or if you want to go you have to see this beautiful video
From the Golden Gate Bridge to Alcatraz to the Bay Lights at night, see the Bay Area’s most iconic locations like you’ve never seen them before. Shot in 4K/”Ultra-HD,” Teton Gravity Research presents the first footage from their new RED Epic-equipped gyrostabilized camera platform: The GSS C520. The GSS C520 is a portable 5-axis system that houses a range of leading digital cinema cameras, like the Epic and Sony F55, while also capable of integrating future advancements in camera technology.
Teton Gravity Research (TGR) is one of the fastest growing brands in the action sports industry. Founded in 1996, TGR has produced 18 award winning feature length films, numerous television series for Showtime, NBC, Fox Sports, and Fuel TV, and is known for its cutting edge media and lifestyles clothing line. TGR films showcase the world’s top snowboard, ski and surf athletes including Jeremy Jones, Ian Walsh, Sage Cattabriga-Alosa, and Seth Morrison. TGR is a proud member of 1 Percent for the Planet and strongly believes in protecting the environment in which the team works and plays. TetonGravity.com has become one of the leading online destinations and communities in the action sports industry.
La 17° ed. della Borsa Mediterranea del Turismo all’insegna dell’innovazione
Linkpass, l’App per facilitare il business networking agli eventi, debutta alla BMT 2013
Napoli 3 aprile 2013- Tre giorni, cinque padiglioni, circa 450 espositori italiani e stranieri, oltre ventimila visitatori attesi. Numeri da sold-out per la 17° edizione della BMT Borsa Mediterranea del Turismo, l’evento B2B più rinomato dell’area del Mediterraneo, a Napoli dal 5 al 7 Aprile.
Grazie alla partnership con Progecta, la neonata startup napoletana Linkpass sarà l’App ufficiale di questa edizione da record!
La BMT si propone come il primo ‘smart event’ del suo genere, con niente da invidiare alle più innovative fiere e conferenze internazionali. Per la prima volta infatti, visitatori ed espositori potranno utilizzare e testare gratuitamente Linkpass, sperimentando una modalità innovativa di fare networking ed ampliare la loro visibilità aziendale.
In un epoca di rivoluzioni digitali, fare networking è ancora il modo migliore per connettersi con nuove idee e nuovi professionisti e Linkpass App si propone come lo strumento ideale per migliorare la qualità degli incontri e ottimizzare il tempo da trascorrere in fiera.
Con un’utenza principalmente internazionale la BMT è un’ottima location per iniziare a creare un’esperienza innovativa, costruttiva e positiva per tutto il suo pubblico.
L’App, oltre a stimolare il networking tra professionisti, propone un’ altra novità di rilievo: la possibilità per gli espositori di testare il pannello ‘EXHIBITORS’. Uno strumento incredibilmente semplice e potente con il quale le aziende presenti in fiera interagiscono in tempo reale con gli utenti attivando la Business Social Discovery e incrementando i contatti e le vendite.
Linkpass è un progetto, nato da un’idea di Danilo De Rosa (Ceo), Angelo Romano(Cto), Sabrina De Siero (VP of Sales) e Paolo Orlando (Coo). I quattro giovani professionisti hanno creduto nella loro intuizione e hanno investito nelle potenzialità della Business Social Discovery, ovvero come scoprire e intercettare facilmente persone, prodotti e luoghi da cui trarre beneficio.
Lo scorso ottobre la giovane startup ha ricevuto un investimento di 1 Ml di euro da Vertis S.g.r.
Per ulteriori informazione guarda il video tutorial www.linkpass.com
Cape Town-based venture capital firm 4Di Capital has invested in African seed accelerator 88mph, a first for the continent’s accelerator scene.88mph makes investments in early stage mobile-web companies targeting the African market; focusing purely on ideas with potential to scale across Africa.Besides funding, startups have immediate reach to Africa’s biggest growth markets via our tech hubs in Nairobi and Cape Town and an agreement with several local hubs across Africa.
This environment creates a competitive setting where startups spend three intensive months launching products and finding customers.
We make investments simultaneously in 10-12 startups, enabling them to learn from each other and make use of our extensive network of business and tech professionals as well as dedicated startup mentors.
We fund teams of committed and driven entrepreneurs who have the ability to execute and have superior technical skills.
We work together with them to raise followup funding after three months, when their products are ready to make revenue and scale to additional markets.
88mph, which currently runs accelerator programmes in Nairobi and Cape Town and is already partnered with Google for Entrepreneurs, has invested in 24 startups since 2011 and spent more than US$1 million in that time.
As well as investing in 88mph, the 4Di partnership will give the startups access to a wider range of local investors.
Justin Stanford, chief executive of 4Di Capital, said: “88mph is unique in that they provide startups with actual funds, which is very rare in emerging markets and Africa especially.
“We have chosen to back this accelerator as a part of our desire to help foster and develop the nascent early-stage startup ecosystem in South Africa.”
88mph is the first seed accelerator in Africa to be backed by a venture capital firm and according to Kresten Buch, founder of 88mph, the investment is an indication of Africa’s growing technology scene.
Buch said: “The technology space in Africa is picking up and we’re seeing a lot activity and opportunity.
“Investors are watching this and beginning to look outside of developed markets like the United States for growth, because those markets aren’t expected to grow as fast as they have in the past.”
Sub-Saharan Africa is forecast to be the world’s third fastest growing region in 2013 and 2014 by the International Monetary Fund (IMF).
88mph also receives funding from Hannes van Renburg, chief executive of Fundamo, and Ranjith Cherickel, head of sales and business development, Africa, at Nokia Siemens Networks.
Original Article – http://www.humanipo.com/news/4834/SA-venture-capitalists-invest-in-88mph
I progetti di Informatica Solidale richiedono nuovi volontari:
In sintesi le richieste di supporto:
Progetto “Barrio’s-Comunità Nuova”
docenti di Computer/Web Graphics e programmazione Arduino/Python per corsi di aggregazione giovanile
specialisti di rete per razionalizzazione reti locali/geografiche
sistemisti per l’installazione/clonazione software PC ambiente Windows
Progetto Nonni Web 2.0
volontari disponibili a fornire supporto ai docenti di corsi di alfabetizzazioneinformatica e supporto post-corso in palestre informatiche per over 60 (durante il giorno in orari lavorativi)
Progetto Kwama Community – Sierra Leone in collaborazione con Centro Hector Camara Onlus
esperto di alimentazione reti di PC in contesto di energia instabile (energie alternative,…)
esperto progettazione reti (satellitari,…)
sistemista per installazione software su PC in ambiente Microsoft
Progetto “Supporto informatico al Terzo Settore” in collaborazione con la Rete Civica di Milano
Project Manager per progettazione di un framework applicativo opensource
Durante il tour di Data Manager nella Silicon Valley abbiamo visitato una startup che sta facendo parlare molto nel settore dello storage: Scality.
Scality è una società di software finanziata da Venture Capitalist che è in rapida crescita, grazie alle sue soluzioni per risolvere i problemi connessi alla gestione di archiviazione di dati di grandi dimensioni.
Scality ha sviluppato RING Organic Storage per rispondere alla crescita esponenziale della domanda di stoccaggio all’interno di un budget fisso.
Scality ha un prodotto software collaudato e un team di esperti che ha lavorato nello sviluppo e nella progettazione delle infrastrutture e della configurazione di posta elettronica. Basandosi sulle relazioni e le esperienze raccolte nel settore dei service provider, Scality oggi offre soluzioni di organic storage per i servizi cloud in una vasta gamma di settori e contesti.
Scality è stata scorporata da Bizanga all’inizio del 2010 a conclusione dello sviluppo di RING.
Con Jerome Lecat, chief executive officer di Scality, abbiamo ripercorso la storia dell’azienda, con un focus sul mercato italiano (Libero, Tiscali, Aruba) e un approfondimento sul futuro dell’IT.
L’esempio di Milano per gli altri 8.091 comuni italiani.
Ora in Italia si può andare dal proprio Sindaco e dire: “A Milano aiutano il coworking, perché non lo facciamo anche noi?”
I finanziamenti di Comune e Camera di Commercio di Milano ammontano a quasi 300.000 euro, e vengono erogati in modo da aiutare chi gestisce gli spazi di coworking esistenti attraverso la cosa più importante: la community.
Un libro importante, che mette i nomad worker al centro del lavoro del futuro.
“Coworker e nomad worker, voi siete il futuro”.
Questo il messaggio di Michele Vianello nel suo nuovo libro “Smart cities – Gestire la complessità urbana nell’era di Internet”, con prefazione di Luca De Biase.
La presentazione milanese avverà il 17 aprile, alla presenza di Vianello e De Biase, ma è solo l’inizio… Michele desidera portare il suo verbo nei Cowo italiani: chi sarà il prossimo a ospitare l’evento?
Il programma che permette ai coworker di usufruire di postazioni a giornata in Cowo diversi, grazie ai crediti CowoPass, è ora attivo in 17 spazi.
In questa prima fase abbiamo già riscontrato come l’opportunità sia stata colta anche da coworker “residenti” che sono passati all’utilizzo a giornata, più economico e razionale per gli utilizzi sporadici.
Istat e Csr Manager Network hanno presentato un’importante iniziativa relativa agli indicatori di sostenibilità che, se adottati dalle imprese, potrebbero consentire per la prima volta di misurare e comparare le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende italiane.
Fulvio Re, Marketing Manager di Lexmark in Italia, azienda molto attenta alla Corporate Social Responsibility, fornisce il suo punto di vista:
“L’iniziativa degliindicatori di sostenibilità rappresenta uno strumento utile per valutare in modo effettivo il contributo delle aziende al benessere del Paese, riconoscendo l’impegno a quelle che decidono di operare in modo considerevole in questa direzione.
E’ facile pensare che nei momenti di crisi economica le imprese abbiano la tendenza a limitare le attività legate alla responsabilità sociale, ma non è del tutto vero. Da un recente studio condotto dalla Camera di Commercio di Milano, per esempio, è emerso che 6 imprese su 10 del milanese hanno introdotto interventi di Corporate Social Responsibility, e che il 57,9% delle imprese che già praticava questo tipo di interventi non li ha ridotti.
Anzi, è proprio in momenti critici come quello che stiamo vivendo che le scelte di CSR hanno maggior rilevanza. La grande crisi in atto, infatti, evidenzia un serio problema di credibilità e di fiducia del singolo nei confronti del mondo delle imprese. Ed è proprio in questo contesto che le aziende devono manifestare interesse nei confronti degli aspetti sociali. Un’azienda deve necessariamente essere il risultato del duplice legame di reciprocità fra impresa e società: un’istituzione economica che non solo importa dal contesto socio-economico valori, norme e regole sociali, ma che vi esporta anche valori, conoscenze, cooperazione”
Lexmark e il CSR
Lexmark rientra in questo zoccolo duro e in questi anni abbiamo sempre dimostrato un forte impegno come azienda socialmente responsabile nella comunità globale, che si traduce nel pieno rispetto di legge e norme dei Paesi in cui operiamo e nella valutazione costante delle nostre pratiche di lavoro in base al principio di sostenibilità. I nostri principali obiettivi in ambito CSR riguardano la riduzione delle emissioni di gas serra (dal 2005 al 2011, Lexmark ha ridotto le emissioni del 29%), la partecipazione al Carbon Disclosure Project (iniziativa internazionale atta a valutare le strategie di risposta alla sfida del Cambiamento Climatico da parte delle aziende più importanti nel mondo) e la conservazione e il riutilizzo dell’acqua (nel 2011 Lexmark ha registrato una riduzione pari al 39% nel consumo di acqua rispetto al 2005).
Il 4 aprile ci sarà l’inaugurazione di LUISS ENLABS, “La Fabbrica dellestartup“: la joint venture creata da ENLABS – l’incubatore e acceleratore di startup – con la LUISS, per trasformare le buone ideein imprese di successo.Ti aspettiamo nella nostra nuova sede nel centro di Roma, nellaStazione Termini – entrata dal binario 24 – a partire dalle 10,30 perl’inaugurazione e dalle 21,30 per la festa delle startup.Qui di seguito il Programma della giornata:
INAUGURAZIONE:
entrata dalla Stazione Termini – binario 24, 2° piano
Ore 10.30 – Accredito e welcome coffee
Ore 11.30 – Inaugurazione
Apertura di Giorgio Squinzi Presidente Confidustria
Interventi di Emma Marcegaglia Presidente LUISS Guido Carli,
Luigi Capello Founder LUISS ENLABS, Massimo Angelini Direttore Public Relations Wind, Mauro Moretti Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato.
Conduce Carlo Massarini, Giornalista
Ore 12.00 – Presentazione di cinque startup LUISS ENLABS e domande del pubblico presente in sala
Ore 12.40 – Votazione della migliore startup da parte della giuria
Anche Club Italia Investimenti 2, RCS MediaGroup e Tiscali entrano a far parte dell’Associazione, che raccoglie oltre 50 imprese e più di 200 fra startupper e manager
Milano 25 marzo 2013 – A pochi mesi dalla sua fondazione, Italia Startup ha aggregato oltre 50 imprese (tra startup, incubatori, investitori e aziende) e più di 200 persone fisiche, tra cui startupper, studenti, ricercatori e manager. Entrano oggi a far parte dell’unica Associazione italiana indipendente e no profit dedicata all’universo delle startup, 9 imprese, tra le quali: Club Italia Investimenti 2 (primo investitore privato che aderisce), RCS MediaGroup e Tiscali.
Tra i nuovi ingressi si segnalano anche cinque startup (Coffeemesh, KlariceStore, iPress, SmartStop e Starteed) e un incubatore (Vega).
“Italia Startup è l’Associazione che riunisce tutti coloro che credono profondamente nel rilancio del nostro Paese – commenta Riccardo Donadon, Presidente di Italia Startup –Nel dare forma pochi mesi fa aItalia Startup abbiamo voluto coinvolgere un ecosistema molto variegato e composto da nuove imprese innovative, da incubatori e acceleratori di startup, da investitori, da aziende e da enti che credono nello sviluppo imprenditoriale dell’Italia. Gli ultimi ingressi confermano che la strada intrapresa è quella giusta.Siamo un’aggregazione indipendente, no profit e sopra le parti che mira a diffondere la passione del fare impresa e a promuovere la cultura dell’intraprendere.Il nostro impegno costante è quello di far conoscere e valorizzare le giovani iniziative imprenditoriali, avvicinandole al consolidato mondo della grande impresa italiana, oltre che agli investitori internazionali e nazionali, per rafforzare e rendere più competitivo l’intero ecosistema italiano. Allo stesso modo – continua Donadon – Italia Startup vuole promuovere iniziative di formazione, di conoscenza, di scambio di esperienze, di condivisione di modelli di business innovativi, per sostenere chi ci vuole provare e per dare opportunità di cambiamento a tutto il sistema economico e industriale”.
Dalla sua fondazione, Italia Startup ha dialogato con più di 2.000 imprenditori, startupper e giornalisti,organizzato due giornate di confronto aperto con i rappresentanti del Governo e gli stakeholder dell’innovazione, creato le condizioni per l’elaborazione del Rapporto Restart, Italia! e della successiva legge Crescita 2.0”.
Un impegno, quello dell’informazione e della formazione, che Italia Startup persegue con iniziative volte a dare strumenti e aiuti concreti a quanti intendono creare una nuova impresa, come ad esempio workshop e seminari tematici, in cui professionisti legali, fiscalisti, giuslavoristi, ma anche investitori, incubatori e startupper condividono esperienze e mettono a fattor comune competenze specifiche.
La struttura di Italia Startup è così composta:
Presidente: Riccardo Donadon
Segretario Generale: Federico Barilli
Consiglio Direttivo: Paolo Barberis, Giorgio Carcano, Luca de Biase, Mario Mariani, Enrico Pozzi, Giano Biagini, Marco Bicocchi Pichi, Fabrizio Conicella, Paolo De Nadai, Cristiano Esclapon, Mauro Fiorilli, Enrico Gallorini, Barbara Labate, Salvo Mizzi, Luigi Orsi Carbone, Layla Pavone, Andrea Rangone, Massimo Sgrelli, Luca Spada
Apple is to introduce two-factor authentication (2FA) for iCloud and other services to help protect users from hackers trying to access their accounts.
This means even if hackers are able to steal or guess usernames and passwords, they will not be able to access accounts without being in possession of the mobile phone linked to the account.
Hackers will also not be able to use the classic technique of requesting a password resets without being in possession of the mobile phone that provides the second factor of authentication.
Once implemented, the system will allow account changes only with the one-time-password (OTP) or verification code sent to the phone.
Users will also be issued with a backup code in case they lose their mobile phone or they are unable to receive the OTP because of a lack of coverage.
PayPal in the UK introduced the option of 2FA in 2009 in partnership with VeriSign to give users greater protection when making online purchase by using an OTP.
The 2FA system will replace the flawed security questions that often rely on information about people that is publicly available, such as where they went to school.
However, the new system will not prevent children from spending large amounts of money on devices where they already have the password, according to the Guardian. This can be prevented only by changing settings on the device.
The weakness in single password security was highlighted last year when hackers accessed several online accounts of journalist Mat Honan, after guessing his Apple email and resetting his password.
Apple said: “Apple takes customer privacy very seriously and two-step verification is an even more robust process to ensure our users’ data remains protected. We are now offering our users the choice to take advantage of this additional layer of security.”
The service will initially be available only in the US, UK, Australia, Ireland and New Zealand.
from http://www.computerweekly.com/news/2240179992/Apple-debuts-two-factor-authentication-to-protect-against-hackers
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