Akamai gli 8 trend che guideranno lo sviluppo del web nel 2018

Nel 2018 si celebrerà il trentesimo anniversario dalla connessione di Stoccolma al National Science Foundation Network (NSFNET), che ha significato il collegamento dell’Europa alla neonata infrastruttura internet negli Stati Uniti. Il web, oggi, apparirebbe irriconoscibile ai primi pionieri e ogni anno sono numerose le novità che determinano la sua evoluzione. Akamai ha individuato gli 8 temi principali che guideranno lo sviluppo della rete il prossimo anno:

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 1.       Realtà Virtuale

Nel 2018, la realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista avranno un ruolo sempre più importante nel mondo reale, rendendo una connessione a internet di qualità essenziale per le aziende che desiderano migliorare l’esperienza utente.

Alcune organizzazioni stanno già sperimentando l’utilizzo di esperienze di realtà virtuale all’interno di strategie di vendita, consentendo ad esempio di vedere come un nuovo divano si abbinerebbe all’arredamento del soggiorno o provare a guidare il nuovo modello di un’auto senza dover visitare lo showroom. Tuttavia, anche le applicazioni meglio progettate possono non generare l’effetto desiderato a causa di una pessima connessione a Internet. L’ottimizzazione del trasferimento di dati è quindi diventata fondamentale in sempre più ambiti.

 2.       IoT

L’evoluzione dell’Internet of Things sta dando vita a un’armata di bot dormienti che, il prossimo anno, potrebbero venire sfruttati dai cyber criminali con effetti devastanti.

Le password di default dei dispositivi connessi a Internet portano qualsiasi oggetto – dal citofono smart alla lampadina connessa – a poter diventare uno strumento nelle mani dei cyber criminali. La crescente diffusione dei dispositivi IoT li porta a diventare obiettivi sempre più interessanti per i criminali, che nel 2018 li useranno per lanciare attacchi DDoS su una scala sempre più vasta o come backdoor per accedere ai network aziendali e rubare informazioni sensibili.

3.       Esperienze mobile

Oggi, i produttori di dispositivi mobile puntano sempre più sull’esperienza video ma, come può testimoniare chi possiede un TV 4K, la qualità delle immagini dipende in gran parte dalla connessione.

 Gli utenti non sono più disposti a perdonare una scarsa qualità in cambio della mobilità e sta diventando sempre più importante offrire esperienze simili a quelle televisive su smartphone e tablet. Il 5G giocherà sicuramente un ruolo fondamentale in questo campo ma, dato che non sono previsti grandi lanci prima del 2020, gli operatori dovranno trovare altri modi per migliorare la qualità video nel frattempo.

4.       Auto connesse

Le auto connesse evolveranno significativamente nel 2018, rendendo sempre più prossimo l’arrivo dei veicoli autonomi.

I guidatori possono accettare che il navigatore satellitare perda il segnale per uno o due minuti, mentre ovviamente non è ammissibile che un’auto a guida autonoma perda la connessione. Nel 2018, verranno lanciate nuove soluzioni per la connettività mirate a risolvere questo problema, primi fra tutti gli aggiornamenti dei software Over The Air (OTA). I governi europei stanno iniziando a riconoscere questi sviluppi e il prossimo anno i legislatori stabiliranno le regole che definiranno lo status di queste tecnologie.

5.       Streaming video

Il Campionato mondiale di calcio in Russia porterà il settore globale della comunicazione ad affrontare le principali sfide dello streaming Over The Air (OTA).

Le aziende dovranno risolvere i problemi legati alla connettività globale e alla sovranità in materia di dati per poter migliorare il ROI dei propri investimenti legati ai Mondiali 2018. Allo stesso modo, i costi elevati connessi ai diritti di proprietà spingeranno i broadcaster a impegnarsi nella protezione dello streaming a livello globale. Nel 2018 verranno probabilmente sviluppate tecnologie per identificare lo streaming pirata di prodotti protetti da diritti e inserire forzatamente pubblicità per conto dei legittimi proprietari.

6.       HomePod

Il lancio di HomePod, previsto nel 2018, si aggiungerà al fenomeno Echo/GoogleHome, incentivando lo streaming audio in Europa.

 Secondo Gartner, entro il 2020 il 75% delle case possiederà uno smart speaker. Questi prodotti stanno già avendo un impatto significativo sulle tendenze di ascolto della musica: il 90% di chi li possiede usa gli smart speaker per ascoltare la musica e il 39% ha comprato questo nuovo dispositivo per sostituire lo stereo. Di conseguenza, la musica e la radio – in precedenza trasmesse sulle frequenze FM – vengono sempre più ascoltate in streaming.

 Con la costante crescita dello streaming, i proprietari di contenuti e i service provider dovranno dedicare maggiore attenzione alle piattaforme di delivery e ai metodi di distribuzione per garantire agli utenti esperienze positive supportate dalle proprie infrastrutture.

7.       GDPR

L’entrata in vigore del GDPR il 25 maggio implica per le aziende la necessità di agire rapidamente per rispettarne i requisiti. Tuttavia, il regolamento sulla protezione dei dati non sarà l’unica ragione di discussione su dove e come i dati debbano essere archiviati e processati. Il Privacy Shield è stato contestato legalmente dai gruppi per la privacy e, se il caso si dimostrasse ammissibile, potrebbero esserci ulteriori ripercussioni per la gestione dei dati da parte delle aziende. 

Inoltre, i trend europei del nazionalismo e del separatismo stanno rendendo ulteriormente confusa la situazione, creando incertezze sulla portata del regolamento europeo in luoghi come il Regno Unito o la Catalogna.

8.       Brexit

La Brexit e la paura dell’ignoto porteranno le aziende a riconsiderare quale sia il luogo migliore per l’archiviazione dei propri dati: conservarli nel Paese in cui vengono raccolti o dove sono processati? Oppure affidarli al cloud?

Cosa significherà per le aziende che hanno attività nel Regno Unito se, uscendo dall’Unione Europea, il Paese rifiutasse il regolamento sulla protezione e il transito dei dati? Le aziende globali che hanno fissato il proprio headquarter EMEA nel Regno Unito dovranno decidere se trasferirlo all’estero e, in tal caso, dove collocare i server.

 Le possibilità offerte dal cloud e la possibilità di accedere alle applicazioni da remoto sembrano sempre più interessanti ma comportano anche sfide relative alla sicurezza e a un accesso rapido e affidabile. Il 2018 sarà l’anno in cui le aziende decideranno se i dati debbano essere archiviati a livello locale o solamente accessibili localmente.

 “Il 2018 non sarà sicuramente un anno tranquillo, caratterizzato da innovazioni tecnologiche, cambiamenti politici, grandi eventi internazionali e un’evoluzione del modo in cui gli utenti usano Internet. Sarà per certo un anno in cui andranno a delinearsi maggiormente i possibili scenari evolutivi legati al mondo dell’intelligenza artificiale mentre diverrà chiarissima l’importanza del machine learning e dei data base corposi, nonché le opportunità legate all’associazione delle due cose”, ha commentato Alessandro Livrea, Country Manager di Akamai Italia. “L’inarrestabile evoluzione delle intelligenze artificiali e del machine learning porterà con sé esperienze sempre più coinvolgenti e personalizzate per gli utenti, ma anche nuove minacce informatiche e nuove modalità di difesa: solo le aziende che sapranno evolversi e rimanere un passo avanti rispetto ai competitor potranno distinguersi e ottenere dei vantaggi competitivi sostanziali. Akamai offre ai propri clienti la possibilità di beneficiare pienamente di servizi di sicurezza bastati sul deep learning nonché di sfruttare degli algoritmi predittivi in grado di massimizzare il business e la comunicazione su Internet”.

Sensors in Smartphones to Top 10 Billion Unit Shipments in 2020

Today’s smartphones contain a plethora of sensors which provide an amazing array of features and functionalities boosting the overall user experience of the device. Some premium smartphones have already integrated more than 15 different sensors and this number is set to increase due to technological advances in MEMS and other sensor technologies driving newer use cases. 

According to Counterpoint’s Components Tracker research, all sensors combined, more than 6 billion sensors were shipped within smartphones in 2017 and it is estimated to cross the 10 billion mark in 2020.

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As per Pavel Naiya, Senior Analyst at Counterpoint Research, “Sensors such as Accelerometer, Compass, Gyroscope and Ambient Light Sensors (ALS) have become ubiquitous across smartphones even down to a sub-US$50 category. These sensors have been the key components to make a phone smarter carving out meaningful use-cases from navigation, gaming, augmented reality to preserving battery life and much more. 

Similarly, biometrics base sensors in smartphones have seen greater adoption in the last few years. For example, more than a billion smartphones to be shipped in 2018 will sport a fingerprint (see here) sensor and close to 400Mn will feature some form of face unlock biometric sensor solution.”

Mr. Naiya, added, “Health based sensors such as Heart Rate, SpO2 are picking up traction though mostly in premium offerings and mainly driven by Samsung for enhancing its S Health offering. Adoption by other brands will depend upon their companion wearables strategy. However, for some OEMs, rising Bill of Materials (BoM) costs pressure will be a barrier to adopt these special sensors.”

Commenting on proliferation of other sensor categories, Senior Analyst, Jene Park, highlighted, “Iris scanner, 3D sensing, Gyroscope, NFC will be popular sensors this year, powering features from facial biometrics to AR/VR, immersive gaming, digital payments and others. Almost one in two smartphones will integrate an NFC solution or a Gyroscope by 2020.”

Mr. Park, added, “Apple, Samsung and Xiaomi were the top three brands driving Gyroscope shipments with a combined 60% share in 2017. In NFC based smartphone shipments, Samsung, Apple & Huawei alone captured 83% of the market. In summary, a handful of top brands are focused to leverage on-device sensors to drive multiple use-cases and services and differentiate to succeed.”

Sensor Fusion platforms are finally gaining popularity and getting adopted by different OEM players beyond smartphones. As MEMS technology become more advanced, less expensive and miniaturized, the microcontroller driven software platform helps to fuse the multiple sensor data to provide more accurate and contextual output. For example, combining accelerometer, magnetometer, gyroscope to accurately predict position in the physical world.

Commenting on potential for Sensor Fusion solutions, Research Director Neil Shah, said, “Sensor Fusion platform adoption will breathe more life into smartphones and emerging categories such as smartwatches, AR/VR devices, automotive and other IoT enterprise solutions. The sensor fusion capabilities in a device will help OEMs craft newer experiences by detecting context, emotion based on the different physiological variable states from the sensor data. The key suppliers such as InvenSense (TDK), Samsung, Mobileye, ST Micro, Bosch, AMS are driving this trend across different segments from smartphone to wearable to automotive.

Mr. Shah, added, “Sensor Fusion platform is powerful not only for medical applications to detect muscle contraction or sweat or body temperature or heart rate variation but also for non-medical applications from immersive gaming to accurate indoor navigation to preventing car accidents monitoring the driver. The adoption of sensor fusion is what will make devices actually smarter as it’s all about data and drawing out contextual awareness from it.”

 

 

Source: Counterpoint’s Components Tracker

CONFCOMMERCIO PREMIA L’INNOVAZIONE NEL TERZIARIO

Il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi 2017, organizzato in collaborazione con la Fondazione COTEC (Fondazione per l’innovazione tecnologica) e giunto alla sua nona edizione, intende valorizzare e sostenere le migliori capacità innovative e creative di aziende al fine di favorire la crescita della cultura dell’innovazione del Paese. Stamattina si è svolta la cerimonia di premiazione in Confcommercio.

Le sei imprese vincitrici, insieme alle quattro menzionate, sono state premiate dal Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, che ha dichiarato: “Dal 2009 ad oggi, siamo orgogliosi delle imprese che anno dopo anno crescono e fanno crescere questo premio. Le idee premiate sono molto diverse tra loro, ma sono espressione del nostro modo di vedere l’innovazione con semplicità e armonia”. 

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I vincitori per l’anno 2017 nelle categorie di premio previste da Confcommercio.

Per il Commercio:

·         Lago Spa per il progetto “Lago Design Network”, una formula di retail che estende la rete commerciale coinvolgendo, anche attraverso l’uso del web, clienti business quali negozi, musei, ristoranti e alberghi che utilizzano complementi di arredo Lago come showroom/dimostratori e business partner, puntando sulla filosofia dell’home feeling.

·         Lanieri Srl per il progetto “Lanieri”, un e-commerce  specializzato sulla moda  maschile, integrato con atelier fisici (anche in formula temporary) in un’ottica multicanale, che permette la configurazione personalizzata di capi sartoriali solo made in Italy consegnando in oltre 50 paesi.

 

Per il Turismo:

·    Viniexport Srl per il progetto “Viniexport”, una piattaforma B2B di commercio online di vini basata sul meccanismo dell’asta competitiva con un portafoglio di 5mila etichette e 200milioni di bottiglie, per promuovere territori e piccole produzioni vitivinicole italiane.

·         StayDo Srls per il progetto “StayDo”, una piattaforma B2B2C per promuovere destinazioni turistiche meno commerciali e allungare il tempo medio di soggiorno che consente ai clienti di scegliere la meta turistica in base alla tipologia di esperienza di visita che decidono di fare.

 

Per l’ICT nei Servizi:

·         Satispay Spa per il progetto “Satispay Business”, App di mobile payment per micro-pagamenti anche online, alternativa al circuito delle carte di credito/debito, che permette ai piccoli operatori commerciali di abbattere notevolmente le commissioni.  

 

Per il Service Design:

·         Edisonweb Srl per il progetto “MVMANT Smart MObility”, APP di servizio di mobilità intelligente in modalità condivisa e disponibile su chiamata già sperimentato a Ragusa e Mestre, che integra i BID DATA del trasporto pubblico e ottimizza l’occupazione a bordo dei veicoli e la dislocazione sui punti di carico.   

 

I vincitori di ciascuna categoria riceveranno una onorificenza che sarà consegnata il 18 dicembre prossimo a Montecitorio dalla Presidente della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini.

 

La giuria del Premio ha, inoltre, riconosciuto la menzione di merito alle seguenti imprese:

·         Hic Mobile Srl per il progetto “AdMove.com”, piattaforma digitale che, attraverso algoritmi di analisi predittiva, consente ai piccoli esercizi commerciali di creare autonomamente campagne di local mobile advertising per ottimizzare attività di marketing personalizzato sul web e sui social. 

·         Fit For Lady International Srl per il progetto “Fitforlady – La palestra woman friendly”, nuovo concept di centro fitness dedicato esclusivamente alle donne in età pre e post parto, donne con bambini piccoli e donne over 50, integrato con servizi e spazi per l’infanzia.  

·         Xoko Srl per il progetto “Hotel Brand”, un sistema di business intelligence per strutture ricettivo-alberghiere che permette di effettuare, attraverso un algoritmo proprietario, la sentimental analysis dei clienti e la brand reputation di una struttura alberghiera, per la corretta definizione delle tariffe rispetto ai propri competitor. 

·         ProntoPro Srl per il progetto “ProntoPro.it”, marketplace che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigiano su circa 430 categorie di servizi, con risultati molto significativi in termini di clienti e professionisti in rete.

Apple compra Shazam

Dopo le indiscrezioni degli scorsi giorni è arrivata la conferma: Apple ha comprato Shazam, popolare app per il riconoscimento di brani. La cifra si aggira intorno ai 400 milioni di dollari, nonostante l’applicazione fosse valutata un miliardo nell’ultima raccolta fondi. L’acquisto di Shazam, in realtà già integrata in Siri, non servirebbe solamente a rafforzare Apple Music ma guarderebbe a quei «progetti entusiasmanti» citati nel comunicato ufficiale. In particolare, dopo avere aggiunto alcune funzionalità per la ricerca di informazioni su artisti e canzoni, Shazam stava sviluppando anche tecnologie in realtà aumentata legate al mondo del marketing e dei brand, ambito che interessa molto Apple come sottolinea Techcrunch.

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Di seguito l’intervista che feci a Josh Partridge nel 2015.

Josh mi raccontò i nuovi progetti che vedevano Shazam estendere la propria tecnologia oltre che all’udito anche ad altri sensi come la vista con lo sviluppo di un’app che riconoscerà le cose solo fotografandole, infatti l’app sarà presto in grado di individuare a partire da una foto le caratteristiche di una vasta mole di prodotti, da quelli venduti nei supermercati ai vestiti, giocattoli e detergenti tenuti in casa. La funzione sarà resa possibile dalla scansione del codice a barre tramite la fotocamera del cellulare o del tablet.

Dopo un anno e 3.335 video in realtà virtuale, Sygic Traveler termina il lavoro dei suoi sogni

Ha realizzato 3.335 video in realtà virtuale dai luoghi più belli del mondo. Ora, a un anno dall’assunzione, il viaggiatore Michal Galik conclude il lavoro dei suoi sogni in Sygic, azienda nota in tutto il mondo soprattutto per il suo software di navigazione. Michal ha utilizzato una particolare videocamera a 360° per documentare un totale di 1.264 città, da Bangkok a San Francisco, passando per Bratislava. La videocamera dall’aria sospetta è spesso costata a Michal controlli di sicurezza, ma i suoi video in realtà virtuale hanno permesso a Sygic di essere fonte di ispirazione per moltissimi viaggiatori in tutto il mondo e di fornire dati interessanti ad altre aziende nel settore viaggi.

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 “Per Sygic, possedere propri contenuti di viaggio ha un valore eccezionale. Se questi video a 360° sono un valido mezzo promozionale, il loro utilizzo principale è in realtà all’interno delle nostre app di viaggio Sygic Travel e Sygic Travel VR, e li condividiamo anche con altre aziende attive nel mondo del turismo, spesso all’interno di un pacchetto che comprende mappe offline o il nostro database di attrazioni turistiche”, afferma Lukas Nevosad, CEO di Sygic Travel. “Esattamente come la fotografia, la realtà virtuale è diventata una parte ugualmente importante del viaggio. Prima di prenotare una stanza d’hotel gli utenti vogliono farci un tour virtuale. Allo stesso modo potrebbero volere dare un’occhiata agli antichi templi della Cambogia prima di intraprendere un viaggio in quel paese”, aggiunge.

Per creare un database di oltre 3.330 video in VR Michal ha impiegato poco più di un anno. Ha trascorso 195 giorni esatti in viaggio, 149 dei quali impiegati a registrare i video. Il resto dell’anno è servito all’elaborazione del materiale. Nel complesso, ha preso 46 voli aerei e ha percorso oltre 82.000 km, 1.500 dei quali a piedi, che equivale a camminare da Bratislava fino a Barcellona. Il lavoro dei suoi sogni gli ha offerto l’opportunità di visitare più di 1.260 monumenti storici, girare video di 171 fra chiese, templi e moschee, nonché godersi la vista da 16 grattacieli e 41 torri. Tra i video più interessanti ci sono quelli girati a bordo di un tuk tuk in India e sul dorso di un cammello in Egitto, mentre altri sono stati realizzati in cima a una ruota panoramica a Hong Kong e su una gondola a Venezia. Chi vuole programmarsi le proprie vacanze può vedere anche “One day in”, una serie di video che permette di scoprire vari luoghi diversi in un’unica volta.

 

La VR travel app è volta a favorire la missione di Sygic di migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti di tutto il mondo. Ora gli utenti potranno conoscere le principali località del pianeta direttamente dal salotto di casa, sfruttando una tecnologia che aiuta i viaggiatori a esplorare le potenziali destinazioni prima di partire per le vacanze. L’azienda è la prima al mondo a offrire tour di viaggio virtuali a 360° con voci fuori campo e 40 destinazioni attualmente presenti nella lista.

 

 

 

Informazioni su Sygic

Fondata a Bratislava (Slovacchia) nel 2004, Sygic è una Deloitte Fast 50 Company nonché la prima a offrire sistemi di navigazione per iPhone e la seconda per i dispositivi Android. Con oltre 200 milioni di singoli utenti, l’app GPS di Sygic resta leader nello sviluppo di sistemi di navigazione globale per i settori dei viaggi e dell’automobilismo. 

 

Exit per P101 Ventures: la partecipata Octorate (prima soluzione allone per hotel, B&B e vacation rental) acquisita da Gruppo Dylog Italia SpA

 

Exit per P101 Ventures:

la partecipata Octorate (prima soluzione all-in-one per hotel, B&B e vacation rental)

acquisita da Gruppo Dylog Italia SpA

 

Octorate, la prima start-up italiana specializzata in soluzioni All-in-One per hotel, B&B e strutture ricettive, viene ceduta all’interno di un accordo siglato da P101 Ventures, il fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven, e il Gruppo Dylog Italia SpA, leader nazionale di sviluppo e distribuzione di applicazioni software.

 

L’operazione rappresenta per i soci investitori di P101 Ventures una exit a circa due anni di distanza dall’investimento iniziale nel capitale della start-up. Un risultato significativo se si pensa che l’Italia, in termini di exit e IPO, è classificata all’8° posto sui 15 Paesi che dal 2010 al 2017 hanno avuto una maggiore attività in questo senso.[1]

 

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Per il Gruppo Dylog SpA, tra i principali player ICT del mercato nazionale con circa 60mila clienti in Italia e all’estero, l’ingresso nel gruppo della cloud computing company amplia e integra l’offerta e testimonia la volontà di proseguire nel processo di rafforzamento della propria posizione di eccellenza tecnologica nel settore dell’hospitality e di internazionalizzazione dei propri servizi.

 

A settembre del 2015, Octorate è entrata nel portafoglio di P101 con un round di 500.000 euro e in soli due anni ha registrato una rapida crescita, acquisendo clienti in oltre 50 paesi in tutto il mondo e diventando un punto di riferimento in Italia e in Europa. Octorate è tra le soluzioni tecnologiche più complete e versatili disponibili sul mercato, grazie anche a partnership consolidate con protagonisti del settore come Booking.com, Expedia, Google, TripAdvisor e oltre 120 canali di vendita e distribuzione online, tra cui OTA, Metasearch e GDS.

 

L’operazione fornisce alla start-up la possibilità di implementare l’ulteriore sviluppo della piattaforma all’interno di un gruppo a forte connotazione industriale, al fine di accrescere la propria posizione di leadership in Italia e all’estero, offrendo una soluzione tecnologica sempre più in linea con le esigenze del settore. Il fondatore e CEO di Octorate Fabrizio Scuppa rimarrà alla guida operativa della società, condividendo con il Gruppo Dylog Italia Spa un piano di crescita su scala globale.

 

Ad esprimere la propria soddisfazione per l’operazione è l’Ing. Daria Ocleppo, Direttore del mercato Ho.Re.Ca del Gruppo Dylog Italia SpA: “L’investimento effettuato garantisce di completare, rafforzare e integrare un’offerta già ampia e importante di servizi IT per il mondo dell’hospitality. L’operazione s’inserisce nel solco della nostra strategia, che mira a offrire alla clientela tutti i vantaggi di soluzioni caratterizzate da qualità, affidabilità e semplicità d’uso. Obiettivi che potremo perseguire con Octorate, con cui condividiamo la passione per l’innovazione e la proposizione di servizi all’avanguardia in un mercato in continua evoluzione.”

 

“L’investimento di P101 ci ha permesso di sviluppare una tecnologia all’avanguardia,” aggiunge Fabrizio Scuppa, CEO e Founder di Octorate. “L’integrazione di una società giovane e dinamica con un gruppo a forte connotazione industriale come Dylog rappresenta una grande opportunità. La significativa presenza sui mercati nazionali e internazionali e un portafoglio di offerta arricchito dallo sviluppo congiunto potranno generare enormi vantaggi, che incideranno sulla capacità competitiva del Gruppo.”

 

Giuseppe Donvito, Partner di P101 che ha seguito l’operazione, sottolinea che “nel tempo, anche grazie alla costruttiva collaborazione fra P101 e Octorate, quest’ultima è divenuta una delle migliori soluzioni Hotel SaaS (Software as a Service) sul mercato” e “l’exit rappresenta anche un caso di successo virtuoso di innovazione che ha visto una corporate affermata acquisire una società nel portafoglio di un fondo di Venture Capital.”

 

Informazioni su P101

P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nato nel 2013, con una dotazione corrente di quasi 70 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo – 15 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic – e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate: Borsa del Credito, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 500 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore agli 80M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.

 

Informazioni su Octorate

Octorate offre un servizio Cloud All-in-one per gestire le prenotazioni, la fatturazione e le attività quotidiane di alberghi e strutture turistiche. L’obiettivo di Octorate è rendere albergatori e proprietari maggiormente autonomi ed efficienti. In oltre 50 paesi in tutto il mondo, strutture ricettive grandi e piccole utilizzano la tecnologia Octorate per le prenotazioni online delle loro proprietà, per un giro d’affari di oltre 700 milioni di euro.

 

Informazioni su Dylog Italia SpA

Innovazione, ricerca e attenzione alla qualità hanno portato Dylog ad essere uno dei leader nazionali nel settore dell’Information Technology. Da oltre trentacinque anni, Dylog significa serietà, qualità, affidabilità. La capacità di anticipare le esigenze del mercato fa di Dylog un solido punto di riferimento ed un partner insostituibile per migliaia di aziende e di liberi professionisti, in grado di offrire valore aggiunto alle loro attività. La solidità e la concretezza che contraddistinguono Dylog, l’hanno portata ad acquisire e integrare altre aziende leader tra cui il Gruppo Buffetti SpA. Dylog, tramite l’Hi-Tech Department è anche uno dei principali player mondiali del controllo qualità non distruttivo, tramite visione a raggi X, nelle industrie alimentari e farmaceutiche.

 


[1] Dati tratti da “Startup M&As report 2017” della Fondazione “Mind the Bridge” su dati forniti da Crunchbase

 

Poly la prima stampante 3D portabile realizzata da 3Drap

3D Rap, una storia di creatività, curiosità, innovazione e passione comune. Sei ragazzi, quattro studenti di ingegneria, un designer e un web developer, tutti campani, abitano a poche spanne di terra l’uno dall’altro, e sono tutti accomunati dalla stessa passione per la progettazione e dalla stessa spinta entusiasta verso l’innovazione. Si chiamano Domenico, Antonio, Beniamino, Davide, Giovanni e Adriano.

Ho intervistato uno dei fondatori, Domenico Orsi:

Qual è la storia di 3Drap?

3DRap oggi è  un’azienda di prototipazione ed engineering 3D; 3D Rap è un team di cervelli che lavorano in tandem, scambiandosi idee e suddividendosi mansioni, in quella fucina creativa che è il laboratorio di Capocastello , un borgo medievale minuscolo in termini di dimensioni, ma dalla voce forte di un gigante seduto in cima a una montagna.

Se dovessimo riassumere tutta la storia del team in una sola parola, questa sarebbe senz’altro Poly.

Poly è una stampante 3D la cui struttura è interamente stampata in 3D. È una stampante multitool, che utilizza un firmware e un software open source, fatta completamente in PLA, materiale biodegradabile totalmente ecologico. Abbiamo già accennato che è azionata da un motorino per DVD, e questo chiude la triade delle parole chiave alla base della filosofia di 3DRap: open-source, eco-friendly, e upcycling. Poly è una stampante dotata di ugello estrusore, laser per incisioni, un kit per il cioccolato, tutti rapidamente sostituibili grazie a un meccanismo di attacco e sgancio magnetico. Ha un’area di stampa di 6cmx6cmx6cm e può realizzare, oltre a innumerevoli oggetti in plastiche diverse (pla, abs e altro), disegni e cioccolatini.

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Qual è il business model?

Il business model consiste nel fornire un servizio che si può riassumere nel semplice motto. “materializza la tua idea”. Una piattaforma online concepita per seguire il cliente durante il ciclo di vita dell’oggetto da realizzare. Dalla bozza su carta al prototipo 3d finito. Passando per fasi come ingegnerizzazione e design. Nel caso in cui il cliente abbia bisogno di realizzare il prodotto in una piccola serie lo mettiamo nelle condizioni di autoprodurselo attraverso stampanti 3d custom pensate ad hoc. La nostra vision è quella di riuscire a soddisfare anche produzioni su vasta scala utilizzando tecniche come il soft-tooling capaci di abbattere i costi di realizzazione di stampi ad iniezione anche di 20 volte.

Ad oggi quali sono i risultati raggiunti?

Grazie al settore del sim racing, un mercato di nicchia che riguarda il mondo dei simulatori di guida online, per il quale produciamo mod ed accessori in 3d, abbiamo triplicato il fatturato in meno di un anno raggiungendo 200k  in 12 mesi e 70 paesi nel mondo. Siamo convinti che grazie ad altri progetti come poly riusciremo nel breve periodo a migliorare ancora di più le nostre performance. Inoltre abbiamo da poco intrapreso un nuovo progetto che non possiamo ancora svelare che riguarda le criptovalute.

Quai sono i dati relativi al mercato delle stampe 3d in italia e nel resto del mondo?

Per Keith Kmetz, direttore delle ricerche in ambito Imaging, Printing e Document Solutions di IDC, il mercato delle stampanti 3D è pronto per un’adozione su larga scala.Tuttavia, per Chute, la stampa 3D non si trasmette linearmente su tutte le industry: fornitori di tecnologia e di servizi devono interpretare le differenze d’uso, il costo dei materiali e le aspettative dei clienti nei vari mercati. Che è anche come dire che il mercato della stampa 3D industriale è diverso dal mercato desktop, che a propria volta muta rispetto a quello della stampa 3D biomedicale (altro settore in forte crescita, come ha stabilito anche Allied Research).

Le due opinioni arrivano a margine della nuova versione del rapporto 3D Printing Spending Guide, che dàil settore della stampa 3D in rapida espansione nei prossimi tre anni. IDC prevede infatti che la stampa 3D si espanderà a livello globale con un tasso di crescita annuo composto del 27%. Ciò significa che l’industria, che nel 2015 valeva quasi 11 miliardi di dollari, raggiungerà i 26,7 miliardi di dollari entro il 2019.A trainare la crescita saranno i mercati dell’Europa occidentale, Asia e Stati Uniti. La porzione complessiva di spesa globale in stampa 3D per queste tre macro aree è prevista in aumento dal 59,2%, registrato nel 2014, a circa il 70% entro il 2019.

Secondo le stime di IDC il mercato dell’Europa occidentale, che ha chiuso il 2015 a quota 2,5 milardi, nel 2019 varrà 7,2 miliardi di dollari, con un tasso medio annuo di crescita superiore a quello mondiale: 29,6%. Lo farà grazie alla notevole crescita nel settore healthcare e negli altri mercati verticali

Questo sarà il risultato di una maggiore adozione di applicazioni di stampa 3D nel settore industriale. La Cina, in particolare, è destinata a diventare leader di mercato per l’hardware.

È senza dubbio uno dei tassi di crescita più ambiziosi che si possano registrare nell’attuale situazione economica.

Rafforza il concetto il direttore della Consumer Insights, sempre di IDC, Christopher Chute, per il quale la stampa 3D per molti anni è stato un pilastro nei mercati manifatturieri specializzati come l’ automotive e l’aerospaziale. Ma è solamente negli ultimi tre anni, che le stampanti 3D a basso prezzo e i materiali a prezzi accessibili sono riusciti ad ampliare il mercato della stampa 3D, aprendolo a realtà dell’istruzione, sanità, della maniufattura in genere e, anche, dei consumatori.

Stampa 3D: un mercato da 26,7 miliardi di dollari nel 2019

Siete una startup innovativa? quali difficoltà state trovando e che tipo di finanziamento state cercando?

No, contiamo di diventarlo presto depositando brevetti industriali. Al momento tutto il settore di ricerca e sviluppo riusciamo ad autofinanziarlo con i nostri introiti ma per quanto riguarda la produzione in grandi serie abbiamo trovato parecchie difficoltà nel cercare soluzioni economiche adatte ad una startup come la nostra. Abbiamo quindi deciso, come nel caso di poly, di rivolgerci direttamente ai nostri potenziali clienti attraverso raccolte fondi online su kickstarter.

Monginevro porta la “smart city” sulle piste da sci grazie a Orange

Orange Business Services annuncia il suo primo “Smart Resort” a Monginevro, nelle Alpi, parte di un progetto che sarà sviluppato in tutta la Francia.
La trasformazione digitale di Monginevro è coordinata attraverso una strategia “smart city” che combina Wi-Fi gratuito, un’app mobile disponibile da inizio dicembre per iOS e Android e analisi dei big data. Gli obiettivi sono triplici: migliorare l’esperienza turistica in montagna, facilitare la vita a residenti e visitatori e sostenere lo sviluppo economico e turistico di una delle più antiche stazioni sciistiche della Francia.
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I dettagli nel  comunicato stampa:
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ONLINE LA PRIMA PIATTAFORMA DI TELECONSULTO ONCOLOGICO

Ideata dalla start up Ultraspecialisti.com e realizzata da Exprivia consente di ricevere pareri, diagnosi e terapie senza spostarsi da casa

È online la prima piattaforma web per il consulto a distanza di medici specialisti oncologi. Messa a punto da Exprivia – gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology – la piattaforma informatica consente a pazienti con malattie gravi conclamate o con prima diagnosi di sospetta malattia grave, di scegliere e consultare online medici specialisti senza dover affrontare viaggi e trasferte in altre città o regioni e nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

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Il servizio di teleconsulto oncologico è stato ideato da Ultraspecialisti.com, una start up che ha vinto il premio InnovitsGymnasium 2017 – dedicato alle start up che si distinguono con progetti innovativi – ed è stata selezionata dalla BEI (Banca Europea degli Investimenti) fra 308 candidati di vari paesi, classificandosi fra le prime cinque selezionate per accesso al finanziamento e supporto manageriale di mentoring.

Ogni anno in Italia 800 mila persone si spostano tra le regioni alla ricerca di una cura migliore. La piattaforma realizzata da Exprivia, attraverso il sito di Ultraspecialisti.com, mette in contatto il paziente con il medico più esperto in quell’area terapeutica, al quale è possibile trasferire da remoto tutti gli esami effettuati e fornire le risposte alle domande di anamnesi, ricevendo poi una diagnosi appropriata, pareri e consigli di cura senza doversi spostare da casa.

Dopo cinque mesi di test, durante i quali la piattaforma è stata messa a disposizione gratuita dei pazienti per validare il servizio, l’attività di teleconsulto è oggi attiva e sta incontrando il favore di molti pazienti in tutta Italia. Riservato per ora alle malattie oncologiche sulle quali è stato ampiamente testato, il servizio sarà in futuro ampliato anche ad altre patologie che richiedono il consulto o una second opinion di medici esperti e non facilmente reperibili vicino alla propria residenza.

Italiani sul Web – Oltre 6 minuti “online” su 10 sono trascorsi da Mobile; da Smartphone e Tablet il traffico passa all’87% attraverso le App

comScore pubblica il nuovo “Global Mobile Report”, per offrire una panoramica sull’uso dei dispositivi Mobile in 14 Paesi nel Mondo


Il 26% degli italiani naviga solo da smartphone o tablet


Oltre 6 minuti su 10 online in Italia (62%) sono trascorsi da dispositivi Mobile, attraverso un numero ristretto di App (solo le “top 11” raggiungono il 20% di penetrazione).

 

Il Mobile ha conquistato una posizione di primo piano in tutto il mondo: conta per oltre la metà dei minuti complessivi spesi online in 13 Paesi, con quote che superano il 75% in Messico, India e Indonesia. In Italia questa percentuale si ferma al62%, in linea con i dati di USA e Regno Unito.

Tuttavia, una percentuale significativa della popolazione internet italiana è fortemente dipendente dai dispositivi mobili. Le persone che accedono al web esclusivamente da Mobile sono il 26% della popolazione italiana, una percentuale molto più alta di paesi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti (rispettivamente 4%, 8% e 12%), mercati in cui la maggioranza accede da più piattaforme.

L’Italia risulta anche il mercato più polarizzato in assoluto per quanto riguarda l’utilizzo di app: oltre l’87% del tempo trascorso via mobile è infatti speso all’interno di un’app, ma in termini di reach in Italia solo 11 app riescono a raggiungere un livello di audience abbastanza consistente attorno al 20% di penetrazione (contro le 20 degli USA o le 17 del Regno Unito).

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Queste alcune delle evidenze provenienti dalla relazione internazionale sull’uso dei dispositivi mobili per il 2017 di comScore, intitolata “Global Mobile Report”.

Questo nuovo studio si propone di esaminare le audience mobile, le categorie di contenuti e le applicazioni che stanno modificando il panorama digitale globale. La relazione si basa su dati multi-piattaforma relativi a 14 mercati internazionali (Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Argentina, Brasile, Messico, Cina, India, Indonesia e Malesia) allo scopo di evidenziare trend globali e differenze regionali nell’utilizzo dei dispositivi mobili. 
Il report completo è disponibile alla pagina www.comscore.com/ita/GlobalMobile2017

L’adozione del mobile avviene in maniera tutt’altro che uniforme a livello globale”, commenta Will Hodgman, Executive Vice President of international sales presso comScore. “Questa relazione dimostra che identificare le aree in cui il consumo digitale tende a concentrarsi sulle piattaforme mobili permette a proprietari di media, inserzionisti e relativi centri media di portare alla luce nuove opportunità potenziali in termini di audience e contenuti. Con l’ampliamento della misurazione delle audience mobile a livello granulare e basata su dati panel, comScore intende perseguire l’intento di individuare nuovi trend da azionare.

Il Global Mobile Report si concentra sulle seguenti tematiche:

  • La percentuale del tempo digitale complessivo dedicato al mobile (e alle app) con le relative quote di audience, approfondendo anche l’influenza dei modelli di utilizzo “mobile-only” sul panorama digitale;
  • Le dinamiche a livello delle singole categorie di contenuti, identificando le categorie maggiormente caratterizzate da comportamenti “mobile first”;
  • I comportamenti dei consumatori in relazione alle transazioni da mobile;
  • I brand e le applicazioni mobile che hanno conquistato posizioni dominanti nelle categorie di Messaggistica Istantanea, Notizie, Retail e Social Media;
  • La maturità del mercato globale delle app, con identificazione delle categorie che registrano una crescita costante.

I panel mobile migliorati in Germania, accanto a quelli di Francia e Argentina, hanno l’effetto di ampliare le già avanzate soluzioni comScore per la misurazione dell’universo mobile, le quali oggi si concentrano su ben 14 mercati globali. comScore è intenzionata a espandere ulteriormente le proprie capacità di misurazione del mobile a livello globale.

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Informazioni su comScore
comScore, Inc. è una società leader specializzata nella misurazione cross-platform a livello globale di audience, brand e comportamenti di consumo. Nel gennaio 2016, comScore ha completato la fusione con Rentrak Corporation per la creazione di un modello di misurazione inedito applicabile ai contesti di consumo odierni, sempre più dinamici e multi-piattaforma. Costruito con un approccio meticoloso fortemente incentrato sull’innovazione, il nostro straordinario data footprint combina un patrimonio di dati proprietari sul mondo digitale, la TV e il cinema a informazioni demografiche approfondite per quantificare su scala globale i comportamenti multischermo dei consumatori. Tale approccio aiuta le aziende nel mondo dei media a monetizzare interamente le proprie audience, offrendo ai marketer gli strumenti necessari per raggiungere efficacemente i consumatori. Con oltre 3200 clienti e una presenza globale in oltre 75 Paesi, comScore rappresenta il futuro della misurazione nel campo della pubblicità digitale. Le azioni comScore sono negoziate sul mercato OTC (OTC: SCOR). Per maggiori informazioni su comScore, visitare comscore.com/ita.

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